Titanic, il naufragio dell'ordine liberale

Il professor Vittorio Emanuele Parsi
Il professor Vittorio Emanuele Parsi

Servizio comunicazione istituzionale

7 Maggio 2018

A partire dagli anni Ottanta, l’ordine globale neoliberale ha sostituito l’ordine liberale che governava il sistema internazionale dal secondo dopoguerra. Analogamente al Titanic, il mondo è stato portato su una rotta diversa e più pericolosa da quella segnata dall’incontro e reciproco bilanciamento di democrazia e mercato. Davanti ai nostri occhi si erge minaccioso un iceberg, le cui quattro facce si chiamano: declino della leadership americana ed emergere delle potenze autoritarie di Russia e Cina (sul cui sfondo si stagliano la crisi nordcoreana e quella mediorientale); polverizzazione della minaccia legata al terrorismo; deriva revisionista della presidenza Trump; affaticamento delle democrazie strette tra populismo e tecnocrazia. Nonostante le sue difficoltà, solo l’Europa può ancora contribuire a ristabilire la rotta originaria, ma a condizione di vincere la battaglia più difficile, quella interna: per riequilibrare la dimensione della crescita e quella della solidarietà.

Questi i temi che verranno discussi in occasione di un incontro con il professor Vittorio Emanuele Parsi, martedì 15 maggio, alle ore 17:00 in Auditorio USI (campus di Lugano), con la moderazione di Fabio Pontiggia, direttore del Corriere del Ticino.

Il Prof. Parsi è ordinario di Relazioni internazionali all’Università Cattolica di Milano e, dal 2002, docente presso la Facoltà di scienze economiche dell’USI dove è altresì co-direttore del Master in Economia e Politiche internazionali (MEPIN). ll Prof. Parsi è inoltre direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (ASERI) all'Università Cattolica di Milano ed editorialista di Avvenire e Panorama.

L'evento è organizzato nell'ambito delle attività del Master in Economia e politiche internazionali dell'USI (www.usi.ch/mepin)

Ingresso libero.

 

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