Kenneth Frampton Leone d'oro alla carriera

Kenneth Frampton
Kenneth Frampton

Servizio comunicazione istituzionale

11 Giugno 2018

La sedicesima edizione della Biennale Architettura è stata inaugurata a Venezia lo scorso 26 maggio e vede una forte presenza dell’Accademia dell’USI a molteplici livelli (www.usi.ch/it/feeds/7843). Tra questi anche il Leone d’oro alla carriera attribuito a Kenneth Frampton, che oltre ad essere Professore alla Columbia University di New York ha insegnato per diversi anni a Mendrisio.

«Tra le sue opere seminali,» si legge nella motivazione del premio, «Towards a Critical Regionalism ha avuto un ruolo di primo piano nella rivalutazione di contesto, luogo e cultura da parte degli architetti, mentre Studies in Tectonic Culture è stato fondamentale per evidenziare il legame tra il linguaggio della costruzione e quello dell’architettura». La sua Storia dell’architettura moderna è stata tradotta in tutto il mondo ed è divenuta un classico della storiografia.

L’altro Movimento Moderno, la sua opera più recente, trae origine proprio dalle lezioni che Kenneth Frampton ha tenuto all’Accademia dell’USI tra il 1998 e il 2001, dedicate a quegli architetti del Novecento che pur adottando il linguaggio comune del Modernismo seppero declinarlo in modo del tutto autonomo e in relazione al contesto in cui le loro architetture andavano a collocarsi. Testimonianze, scrive l’autore, «di una modernità “altra” dall’odierna, spettacolare estetizzazione di forme prive di giustificazione». Pubblicato in italiano in prima edizione da Mendrisio Academy Press, è ora in uscita da Yale University Press nella sua versione originale inglese.

Come scrivono le curatrici di questa edizione della Biennale (Professoresse all’Accademia) Yvonne Farrell e Shelley McNamara, quella di Kenneth Frampton «è la voce della verità che si leva dal coro per promuovere i valori fondamentali dell’architettura e il ruolo che occupa nella società».

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