Trattamento dell'influenza A: verso lo sviluppo di una immunoterapia

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Identification of a human monoclonal antibody that reacts effectively with all influenza A hemagglutinin subtypes paves the way for developing immunotherapy for people infected with the flu virus.
Identification of a human monoclonal antibody that reacts effectively with all influenza A hemagglutinin subtypes paves the way for developing immunotherapy for people infected with the flu virus.

Servizio comunicazione istituzionale

21 Luglio 2016

Un articolo pubblicato oggi sulla rivista scientifica Cell presenta lo studio preclinico svolto nell'ambito dello sviluppo di un promettente anticorpo, chiamato MEDI8852, quale possibile trattamento terapeutico di molti sottotipi di influenza A - l'agente eziologico delle infezioni stagionali - e, potenzialmente, di nuove pandemie. Il lavoro è il risultato dalla collaborazione internazionale tra i ricercatori dell'Istituto di ricerca in biomedicina (Università della Svizzera Italiana), di Humabs BioMed, dell'azienda MedImmune, il ramo di ricerca e sviluppo della società AstraZeneca, e dell'istituto Francis Crick di Londra.

Lo studio descrive il meccanismo d'azione di MEDI8852 che, date le sue peculiari proprietà di legame, potrebbe aprire la strada al futuro sviluppo di un vaccino universale contro tutti i virus influenzali di tipo A, evitando così che nuovi vaccini debbano essere prodotti ogni anno per proteggere dai nuovi virus circolanti.

"Abbiamo confrontato l'attività di legame di MEDI8852 con il suo precursore e con altri anticorpi, dimostrando che esso presenta una migliore efficacia verso un più ampio spettro di virus influenzali", afferma Davide Corti, uno degli autori dell'articolo e direttore scientifico della Humabs BioMed, società con sede a Bellinzona e spin-off dell'IRB . "Questo anticorpo è diretto contro un particolare sito molto conservato dello stelo dell'emoagglutinina e agisce contro il virus influenzale bloccandone l'ingresso ed il rilascio grazie a molteplici meccanismi d'azione".

"I risultati di questo studio confermano che le particolari caratteristiche di MEDI8852 lo differenziano dagli altri trattamenti attualmente disponibili per l'influenza e gli conferiscono la potenzialità di diventare un candidato per il trattamento di future pandemie" ha affermato JoAnn Suzich, Vice Presidente, R&D, MedImmune.

John Skehel dell'Istituto Fancis Crick, uno dei principali autori, afferma: "Questo anticorpo lega diversi virus influenzali bloccandone l'infezione. Il nostro studio ne descrive il meccanismo sottolineando la differenza tra il MEDI8852 ed altri anticorpi isolati in passato, spiegandone così il suo potenziale terapeutico".

 

MEDI8852: potenziale trattamento dell''influenza A, un patogeno la cui cura rimane molto spesso ancora senza risposta

Nonostante i progressi scientifici nell'area di vaccini e farmaci antivirali, lo sviluppo di nuove opzioni terapeutiche per la cura di infezioni da virus dell'influenza in popolazioni ad alto rischio di morbilità rappresenta un importante obiettivo della moderna medicina. In questi soggetti l'influenza può portare a gravi complicanze, la cui cura rappresenta un notevole costo per i Sistemi Sanitari. La terapia standard per il trattamento dell'influenza, basata sugli inibitori della neuraminidasi (NA) oseltamivir e zanavir, presentana numerosi limiti, tra cui una limitata finestra terapeutica e la possibilità di generare resistenza.

MEDI8852 è stato inserito nel cosiddetto "Fast track designation" dalla FDA (Food and Drug Administration) americana a Marzo 2016. Questa procedura di autorizzazione è pensata per velocizzare lo sviluppo di farmaci per il trattamento di condizioni patologiche serie e rispondere ad esigenze mediche urgenti.

La fase clinica I recentemente completata in adulti sani ha dimostrato che MEDI8852 è sicuro ed ha buone caratteristiche di farmacocinetica. MEDI8852 è attualmente in fase di sviluppo clinico 1b/2a al fine di verificarne innanzitutto il suo profilo di "sicurezza" ed ottenere preliminari dati di efficacia a seguito di una singola iniezione intravenosa in combinazione con oseltamivir o come monoterapia in pazienti adulti con diagnosi di influenza A acuta in assenza di complicanze cliniche. L'anticorpo verrà successivamente testato su pazienti ospedalizzati.

 

 

MEDI8852

MEDI8852 è un anticorpo monoclonale umano sperimentale di isotipo IgG1 e catena leggera di tipo kappa somministrato per via endovenosa. Il precursore del MEDI8852 è stato isolato da linfociciti umani B di memoria da Humabs Biomed e successivamente ottimizzato e potenziato nella sua attività neutralizzante da MedImmune. MEDI8852 lega una regione dell'emoagglutinina che risulta molto conservata nei virus influenzali A (il cosiddetto stelo) ed è stato sviluppato per il trattamento di pazienti ospedalizzati con diagnosi di infezione da influenza A in associazione a cure standard. MEDI8852 è stato sviluppato per la cura dell'influenza stagionale ma potrà essere impiegato anche per il trattamento di infezioni pandemiche.

L'influenza

L'influenza rappresenta ad oggi un serio problema per la salute umana ed ha un notevole impatto sull'economia mondiale. Ogni anno si registrano numerosi casi di ospedalizzazioni, si stimano dai 3 ai 5 milioni di casi di infezione e 250'000-500'000 morti, numeri che diventano ancora più importanti in caso di pandemie.

Data l'emergenza di farmaco resistenze, la ristretta finestra terapeutica dei farmaci antivirali e la mancanza di un vaccino universale in grado di prevenire l'infezione, esiste una concreta necessità di nuove opzioni terapeutiche che possano curare efficacemente l'influenza.

L'influenza A

Il virus influenzale A è responsabile della maggior parte dei casi di ospedalizzazione ed è l'unico in grado di causare pandemie (p.es.: epidemia H5N1 "Aviaria" del 2003-2005; epidemia H1N1 "Suina" del 2009). Esso viene classificato in base al sottotipo di emoagglutinina espressa sulla superficie virale. L'emoagglutinina rappresenta il bersaglio principale degli anticorpi neutralizzanti. La sua molecola è composta da una dominio globulare apicale e di una regione basale chiamata stelo. Una regione molto conservata dello stelo dell'emoagglutinina costituisce il bersaglio di una nuova classe di anticorpi neutralizzanti.

 

L'articolo completo è scaricabile qui 
http://www.irb.usi.ch/influenza-new-study-presents-groundbreaking-pre-clinical-work-developing-immune-therapy-published

 

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