Presentata la nuova sede dell'Archivio del Moderno

5ab0507adbd85e4ce93372695ece96ea.jpeg
986c997a26b08af56e6240676a9d827e.jpeg
bd63903d6e918fc3abb915cdaaf9eda8.jpeg
9c8cae825a606637f8ca1b15623381cb.jpeg
d852ef1905c7598ee1be92443b6df957.jpeg
b74683c2d2e8b4bbe79b367bc1559ece.jpeg
f7868a6b82c213dab5e7ea30bec7b9c4.jpeg

Servizio comunicazione istituzionale

12 Ottobre 2019

È stata presentata questa mattina a Balerna la nuova sede dell’Archivio del Moderno dell’Accademia di architettura dell’USI. Alla cerimonia hanno partecipato il Rettore dell’Università della Svizzera italiana Boas Erez, il Sindaco di Balerna Luca Pagani, il Sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni, il Sindaco di Varese Davide Galimberti e la Direttrice dell’Archivio del Moderno Letizia Tedeschi.

La nuova sede si trova presso i Magazzini Generali con Punto Franco (via Magazzini Generali 14), un edificio realizzato nel 1924 secondo il progetto dell’ingegnere ginevrino Robert Maillart, tra i protagonisti dell’ingegneria civile del XX secolo, affiancato dall’ingegnere ticinese Ettore Brenni, che ne fu anche il committente.

L’Archivio del Moderno dell’Accademia di architettura dell’USI è un archivio e un centro per lo studio dell'architettura, dell'ingegneria, del territorio, del design e delle arti visive, che opera grazie al sostegno del Cantone e dell’Università.

Nel corso degli anni ha acquisito, tramite donazioni e lasciti, un importante patrimonio documentale, che ne costituisce l’elemento caratterizzante. Conserva, infatti, 58 archivi di architetti, ingegneri, urbanisti, designer, operatori visuali che hanno avuto un ruolo significativo nell’affermazione della modernità. Gli archivi sono valorizzati tramite studi e ricerche, che offrono un’occasione di confronto e interazione nei convegni e nelle giornate di studio organizzati in collaborazione con altri enti di ricerca, fondazioni e partner pubblici e privati.

 

Facoltà

Rubriche