Storie e volti della Facoltà di scienze biomediche: Salvatore Galati

Il PD Dr. med. Salvatore Galati
Il PD Dr. med. Salvatore Galati

Servizio comunicazione istituzionale

17 Agosto 2020

I professori, docenti e ricercatori della Facoltà di scienze biomediche portano con sé un bagaglio di esperienze accademiche e di ricerca prezioso e sono pronti a condividerlo con gli studenti del Master in medicina all’USI che si apprestano ad occupare il campus Est tra poche settimane. In questo contesto conosciamo meglio Salvatore Galati, medico e ricercatore, Capoclinica presso il Neurocentro della Svizzera italiana e libero docente all’USI.

Il PD Dr. Med. Salvatore Galati è un neurologo clinico esperto di disturbi del movimento e anche un ricercatore di base. Ha svolto la sua formazione accademia e di ricerca presso l'Università di Roma “Tor Vergata” e al Neurocentro della Svizzera italiana (NSI), svolgendo anche incarichi di ricerca e didattici presso le università di Londra e di Toronto per completare la sua formazione.

Per molti giovani l’università rappresenta quel luogo dove si possono soddisfare le proprie curiosità intellettuali e dove si pongono quelle domande essenziali le cui risposte portano spesso a scoprire nuovi orizzonti. Questo è il caso anche del Dr. Galati, che dalla sua esperienza di studente ricorda anche come “l’università crea quelle relazioni umane e professionali della vita e ancora oggi, dopo circa 25 anni, in diverse parti del mondo ho il piacere di condividere esperienze cliniche con colleghi che ho conosciuto durante gli studi universitari”.

Gli studenti che si apprestano a iniziare il percorso di Master in medicina all’USI scopriranno, a partire dal quarto semestre, l’affascinante mondo della neurologia, che è la disciplina in cui si è specializzato il Dr. Galati. “Sin dai primi anni di studio sono stato particolarmente affascinato dall’anatomia funzionale del sistema nervoso che mi ha consentito di approfondire le interazioni tra uomo e ambiente. L’opportunità di frequentare un laboratorio di ricerca elettrofisiologica sui nuclei della base, le strutture coinvolte nei disturbi del movimento, ha potuto consolidare la mia passione che si sarebbe successivamente rivolta alla neurologia clinica”.

La neurologia e lo studio del sistema nervoso trattano, fra le altre, malattie ‘famose’ come il Parkinson. Salvatore Galati si occupa di pazienti affetti di Parkinson da circa 17 anni, dato che la patologia rientra fra i suoi principali interessi di ricerca. “Nel corso degli anni come ricercatore di base ho potuto registrare dei significativi miglioramenti della gestione e cura della malattia di Parkinson che si sono tradotti in una migliore qualità di vita dei pazienti e dei loro assistenti di cura. Negli anni, ho visto consolidarsi quelle che inizialmente erano solo ipotesi iniziali come quelle relative ad esempio ai disturbi del sonno nella malattia di Parkinson. Queste prime evidenze col tempo mi hanno offerto una nuova chiave di lettura sulle possibili relazioni tra sonno e alcune caratteristiche della malattia come i movimenti involontari, tipici della malattia avanzata”.

Rivolgendosi agli studenti della Svizzera che presto si stabiliranno nella Svizzera italiana per svolgere i loro studi, Salvatore Galati descrive come “vivere in Ticino è come vivere in un un’isola circondato dalle sue bellezze. La varietà dei paesaggi che si alternano tra lago e montagna offre la possibilità agli amanti della natura di dedicarsi a tanti sport. Per chi ama la città, potrà viverne i piaceri senza gli inconvenienti delle grandi città. La Capriasca è il luogo che preferisco perché immersa nella natura e per la sua vicinanza a Lugano”.

 

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