Transversal territory 2023: un workshop tra città e natura

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Servizio comunicazione istituzionale

21 Luglio 2023

Nutrire l’immaginazione e ampliare la portata della sensibilità ambientale, attraverso un'esperienza inedita calata nello spazio vitale. È questo l’obiettivo di Transversal- Territory, il workshop a cura dell’architetto Antoine de Perrot presso l’Accademia di architettura dell’USI. Gli studenti dell’Accademia e la comunità locale realizzeranno insieme interventi artistici, paesaggistici, architettonici e performativi sul territorio della città di Mendrisio.

Dopo aver analizzato nel 2022 il quartiere “Rime e Brecch”, quest’anno è stata individuata la zona “Acqua Fresca”, situata a monte di Mendrisio. Quest’area è di particolare interesse, perché è luogo d’incontro e di articolazione tra città e natura. Con le sue fonti di acqua potabile, si è posto al centro il tema evocativo dell’acqua quale preziosa risorsa e parametro essenziale dello sviluppo urbano future. 

Il Progetto vuole valorizzare il territorio di Mendrisio attraverso le installazioni realizzate da una decina di studenti e studentesse del Master in Architettura e di altrettanti cittadini e cittadine di ogni età. Attualmente ci si è concentrati su una fase più teorica per sviluppare i concetti che poi porteranno alla preparazione dei materiali e alla realizzazione delle installazioni che dal 15 al 17 settembre saranno presentate al pubblico. Vi proponiamo di seguito alcune impressioni dei partecipanti.

“Personalmente non sapevo bene cosa aspettarmi da questo workshop”, spiega una studentessa dell’Accademia. “Il sito mi sembrava molto interessante ma mi preoccupava l’idea di lavorare avendo solo una settimana a disposizione con un elemento così difficile come l’acqua. Ho davvero apprezzato tutto il processo di studio, conoscenza del sito, dell’elemento acqua, dello spazio più in generale. Non avevo mai lavorato con il mio corpo prima di questo workshop. Grazie a voi ho avuto l’opportunità di sviluppare la mia crescita personale. Camminare nell’acqua è stata un’esperienza davvero pazzesca, ho percepito per la prima volta il mio corpo e lo spazio circostante in maniera differente, insolita. Il gruppo di lavoro era molto vario ma questo è stato un punto di forza, poter parlare anche con gente di Mendrisio, avere quindi dei punti di vista totalmente differenti per me è stato un privilegio. È stata un’esperienza davvero positiva, non vedo l’ora di poter continuare a sviluppare il progetto a settembre."

"Credo che il punto di forza di questa intensa settimana sia stata la scoperta di spazi misteriosi, nascosti e/o semplicemente non accessibili (grotte, sorgenti, infrastrutture sotterranee, ecc.)", continua un altro studente. "Queste esperienze sono state rafforzate dagli scambi e dai contatti avuti con la popolazione di Mendrisio. A mio parere, questo format è unico e deve continuare. Avete inventato una ricetta molto gratificante".

"Postino di 57 anni seduto a progettare con studenti che hanno qualcosa in più e riuscire a sentirsi parte oltre che partecipe vale tutto questo e direi un onore e orgoglioso di esserci anche quest’anno e per quanto strano non uguale a quello dell’anno scorso… Grazie a tutti voi l’impegno", racconta un abitante di Mendrisio.

"In merito al workshop mi sono trovato a scoprire aspetti di una città a me per lo più sconosciuta”, prosegue una studentessa. “È stato grazie ai compagni e agli abitanti di Mendrisio che è stato possibile creare la giusta atmosfera per ragionare fuori dagli schemi e produrre delle opere molto interessanti. È stato sicuramente formativo dal punto di vista personale ma anche professionale perché a volte basta leggere il territorio in maniera trasversale e non ordinaria per sfruttarlo ad esempio in un progetto.

Per quanto riguarda invece l’esperienza vissuta, a me personalmente ha aiutato tanto a capire che non è mai troppo tardi per cambiare idea in corso d’opera. Credo che questo sia molto importante anche per il lavoro come architetto, non è mai troppo tardi per cambiare e seguire il proprio istinto. Inoltre, il contatto con la natura e lo stare così tanto all’aria aperta e a contatto con l’acqua credo sia sempre utile per ritrovare se stessi. Grazie mille ancora per l’esperienza." 

 

Transversal Territory è concepito e diretto da Antoine de Perrot, aka Onzgi, docente dell'Accademia di architettura, architetto, ricercatore urbano e artista visivo, con la collaborazione di Mansoureh Aalaii, medico, coreografa e danzatrice. Il progetto è una collaborazione dell’Accademia di architettura dell'USI con la Città di Mendrisio e co-sostenuto dalle aziende industriali AIM.

Qui potete trovare i link agli articoli e ai servizi giornalistici apparsi sulla stampa locale:

 

Quotidiano RSI 13 luglio 2023
Documentario dell'edizione 2022 (Video Alberto Canepa)

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