Scoperto un recettore cellulare del Citomegalovirus umano

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Rappresentazione del meccanismo di entrata del Citomegalovirus umano nei fibroblasti grazie al legame stabilito con il PDGFRα. Illustrazione di Anna von Heyl
Rappresentazione del meccanismo di entrata del Citomegalovirus umano nei fibroblasti grazie al legame stabilito con il PDGFRα. Illustrazione di Anna von Heyl

Servizio comunicazione istituzionale

7 Giugno 2016

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Nature Microbiology ed identifica il PDGFRalpha come recettore per il complesso trimerico gHgLgO del Citomegalovirus umano (HCMV). Lo studio è stato condotto dall'Istituto di ricerca in biomedicina (IRB), affiliato all'Università della Svizzera Italiana (USI), in collaborazione con ricercatori della Humabs BioMed SA (Svizzera), il Policlinico San Matteo di Pavia IRCSS (Italia), l'Istituto Nazionale di Genetica Molecolare di Milano (Italia) ed il Vaccine Research Center (VRC) dell'American National Institutes of Health (NIH).

 

Preambolo

Il Citomegalovirus è un agente patogeno molto diffuso che nella popolazione umana si presenta con un'elevata sero-prevalenza a livello mondiale. L'infezione in utero è la principale causa virale di anomalie congenite alla nascita. Negli individui sani, il virus stabilisce una fase di latenza che persiste durante tutta la vita mentre nei pazienti immunocompromessi la sua riattivazione può portare a manifestazioni cliniche quali un'infezione virale disseminata, cecità e potenzialmente alcune forme tumorali.

 

La scoperta

In questo lavoro il recettore alfa del PDGF (Platelet-derived growth factor, PDGFRalpha) è stato identificato quale molecola chiave per l'entrata del virus in alcuni tipi cellulari. Il PDGFRalpha è un recettore cellulare di superficie di tipo tirosina chinasico implicato nell'organogenesi e nella progressione tumorale. Esso è presente in numerosi tipi cellulari quali cellule mesenchimali, neuroni, astrociti, megacariociti e progenitori degli oligodendrociti. La ricerca fornisce anche dettagli strutturali riguardanti il legame del complesso trimerico gHgLgO con il recettore alpha del PDGF (PDGFRalpha). Questi dimostrano come la subunità gO sia essenziale al fine del legame con il PDGFRalpha ed è quindi l'elemento chiave per quanto riguarda l'infezione dell'ospite.

La scoperta di questo recettore cellulare del virus rappresenta un passo in avanti verso il controllo del Citomegalovirus, patogeno altamente diffuso nella popolazione umana.

 

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