Comitato Scientifico

Michele Bernardini

Michele Bernardini è Professore ordinario in Lingua e Letteratura persiana e storia dell’Iran e dell’Impero ottomano presso l’università di Napoli “L’Orientale”. È stato fondatore della rivista Eurasian Studiesnel 2002. Dal 2007 la dirige insieme a Jürgen Paul dell’Università di Halle-Wittenberg. Dal 2016 al 2019 è stato direttore del Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo presso l’Università di Napoli “L’Orientale”. Nel 2010 ha conseguito la First Honorable Mention nel The Saidi-Sirjani Book Award dell’International Society for Iranian Studies (USA). Ha pubblicato diversi volumi sulla storia dell’Iran, dell’Asia centrale e dell’Anatolia, incentrati soprattutto sul periodo medievale e moderno, in particolare si segnalano Storia del mondo islamico (VII-XVI secolo), II. Il mondo iranico e turco, Einaudi Editore, Torino, 2003; Mémoire et propagande à l’époque timouride, Association pour l’Avancement des Études Iraniennes, Paris, 2008; Introduzione traduzione e note di Ghiyāsoddīn ‘Alī di Yazd, Le gesta di Tamerlano, Arnoldo Mondadori Editori, Milano, 2009 e insieme a Donatella Guida, I Mongoli. Espansione, imperi, eredità, Einaudi Torino, 2012.

Riccardo Bocco

Riccardo Bocco è professore di Sociologia politica al Dipartimento di Antropologia e Sociologia del Graduate Institute a Ginevra. Il Vicino Oriente - in particolare la Giordania, Israele-Palestina e il Libano - è stato la principale area geografica della sua ricerca sul campo negli ultimi 35 anni. Ha lavorato sulle questioni correlate alle politiche di sviluppo e di state-building, all’aiuto umanitario e ai rifugiati e all’impatto dell’aiuto internazionale sulle popolazioni civili. Oltre a un dottorato a SicencesPo (Parigi), ha lauree in antropologia culturale, studi sullo sviluppo e arabo. È stato direttore del Centro francese per la Ricerca sul Medio Oriente contemporaneo a Hamman e direttore di ricerca dell’Istituto di studi sullo sviluppo del Graduate Institute di Ginevra. Negli anni 2000, ha diretto progetti di ricerca su larga scala sull’aiuto internazionale in Vicino Oriente per alcune agenzie delle Nazioni Unite. Il suo attuale progetto di ricerca intitolato “Violenza, memoria e cinema” esplora il ruolo dei film e dei documentari nella ricostruzione delle identità collettive durante i conflitti armati (Israele-Palestina), dopo le guerre civili (Libano) e nei contesti post-dittatoriali (Argentina e Cile).

Salim Daccache

Salim Daccache, gesuita libanese, è delegato della Provincia del Medio Oriente della sua Congregazione. Dopo aver studiato all’ Université Saint-Joseph, ha ottenuto un dottorato alla Sorbona. Insegna filosofia e teologia all’ Université Saint-Joseph dove è decano della Facoltà di Scienze religiose. Ha diretto la casa editrice gesuita di Beirut. Dal 2009 è stato direttore del Centro di documentazione e di ricerca arabo-cristiane sempre a Beirut; è direttore a interim dell’Istituto di Lettere orientali. Dall’agosto 2012, è rettore dell’Université Saint-Joseph de Beirut.

Martino Diez

Martino Diez è direttore scientifico della Fondazione Internazionale Oasis e ricercatore di lingua e letteratura araba presso l'Università Cattolica di Milano. È membro della commissione di studio sul fenomeno della radicalizzazione e l’estremismo jihadista istituita dal governo italiano (Presidenza del Consiglio dei ministri) nel settembre 2016 e ricercatore invitato presso il PISAI (Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica). Fra le sue pubblicazioni: Introduzione alla lingua araba. Origini, storia e attualità, Vita e Pensiero, Milano 2012; Abû l-‘Alâ’ al-Ma‘arrî, L'epistola del perdono. Il viaggio nell’Aldilà, Einaudi, Torino 2011; Abû t-Tayyib al-Mutanabbî, L’emiro e il suo profeta. Odi in onore di Sayf ad-Dawla al- Hamdani, Ariele, Milano 2009. ​È direttore scientifico della rivista semestrale Oasis, pubblicata in italiano, inglese, francese e arabo e dirige la collana di e-book Meticciati (Marsilio).

Gilles Kepel

Professore, PLS Paris Sciences et Lettres-École Normale Supérieure; Università della Svizzera italiana

Il professor Gilles Kepel è uno scienziato politico francese e un arabista, specializzato nel Medio Oriente contemporaneo e nei musulmani nell’Occidente. È direttore del Middle East and Mediterranean Chair presso la PSL Paris Sciences et Lettres Research University, con sede all'École Normale Supérieure. Kepel ha conseguito lauree in arabo, inglese e filosofia, un dottorato in Sociologia e un’abilitazione a dirigere le ricerche (Habilitation à Diriger des Recherches - HDR) in Scienze politiche. Dopo aver conseguito il suo dottorato nel 1983 si è specializzato in movimenti islamisti contemporanei. È stato professore invitato alla New York University e alla Columbia University, ed è stato eletto senior fellow dell'Institut Universitaire de France dal 2010 al 2015. Il professor Kepel ha creato ed è stato editore generale della serie ‘Proche Orient’ alla Presses Universitaires de France, che comprendeva 23 volumi tra il 2004 e il 2017. I suoi libri, tra cui ‘The Revenge of God’ (La Vendetta di Dio) e ‘Jihad: The Trail of Political Islam’ (Jihad: la scia dell’Islam politico), sono stati tradotti in 12 lingue. Nel 2017 ha pubblicato ‘Terror in France: The Rise of Jihad in the West’ (Terrore in Francia: L’ascesa della Jihad in Occidente) tramite la Princeton U. Press. Nel 2019 ha pubblicato 'Uscire dal Caos' e nel febbraio 2021, 'Le prophète et la pandémie' (in corso di traduzione in italiano).

Silvia Naef

Silvia Naef è professore ordinario presso il Dipartimento di Studi Arabi dell’Università di Ginevra, dove ha ottenuto il dottorato nel 1993 con una tesi sull’arte moderna nel mondo arabo (pubblicata nel 1996). Attualmente, le sue ricerche si concentrano sull’arte moderna, le rappresentazioni visuali e le immagini del mondo arabo e islamico. Si interessa anche alle questioni di genere. Nell’aprile 2013 ha organizzato, in collaborazione con la professoressa Yasmina Foehr, un convegno sul velo e sul corpo femminile, da cui è stato tratto un libro. È stata la responsabile scientifica del progetto quadriennale Sinergia Altre modernità: patrimonio e pratiche dell’espressione visiva fuori dall’occidente, finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero per la ricerca scientifica (2013-2016), co-diretto dalla prof.ssa Irene Maffi (Università di Losanna) e dal professor Wendy Shaw (Libera Università di Berlino). È stata visiting professor all’Università di Toronto (2007-2009), all’Università di Sassari (2012), all’École Normale Supérieure a Parigi (2016) e research fellow a Göttingen (2013) e Princeton (2003).

Hela Ouardi

Hela Ouardi è professore all'Université de Tunis dove insegna Letteratura e cultura francese. È anche membro del Laboratoire d'études sur les monothéismes (Laboratorio di Studi sui  monoteismi) del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica a Parigi. Oltre a diversi lavori nel campo della critica letteraria e della storia delle idee, è interessata all’Islamologia. Ha coordinato la riedizione critica della Chrestomathie arabe (Crestomazia araba) di Antoine-Isaac Silvestre de Sacy (P.U.F., 2008) e ha pubblicato De l’autorité en Islam’ (Sull’Autorità in Islam) sulla rivista francese ‘Le Débat’, (Gallimard, 2012). Si dedica in particolar modo allo studio delle origini dell’Islam. È autrice del libro Les derniers jours de Muhammad (Gli ultimi giorni di Maometto), (Albin Michel, 2016).

Reinhard Schulze

Reinhard Schulze ha fatto studi di islamistica, lingue romanze e linguistica all’Università di Bonn, dove ha ottenuto nel 1981 un dottorato con una tesi sulla ribellione dei Fella egiziani. Ha ottenuto l’abilitazione nel 1987, con il sostegno del DFG, con i suoi studi sulla storia della Lega musulmana mondiale. Dal 1987 al 1992, ha lavorato come professore di filologia orientale all’Università di Bochum, e dal 1992 al 1995 come professore di studi arabi e islamici all’Università di Bamberg. Dal 1995 è professore ordinario di studi islamici e filologia orientale moderna all’Università di Berna, dove dal 1998 al 2001 è stato capo della Pianificazione della Facoltà di Storia e Filosofia.