L'USI sigla accordo con Elsevier per le pubblicazioni scientifiche "open access"

Dopo lunga trattativa condotta da swissuniversities, è stato raggiunto un accordo con Elsevier per consentire ai ricercatori delle università svizzere di pubblicare gratuitamente articoli Open Access (OA) nei periodici dell'editore leader mondiale in ambito medico e scientifico. Questo accordo, che è implementato anche dalle Biblioteche dell’USI, si applica a tutti i periodici Elsevier, compresi quelli Gold OA, tranne The Cell Press, The Lancet e alcuni society journals.

"Le trattative con le grandi case editrici sono uno degli aspetti cruciali per la realizzazione della Strategia nazionale svizzera sull'accesso aperto (Open Access), secondo cui, entro il 2024, tutti i risultati della ricerca svizzera finanziata da fondi pubblici dovranno essere liberamente e gratuitamente accessibili", afferma Davide Dosi, direttore delle Biblioteche dell'USI. "A questo obiettivo si potrà giungere anche attraverso accordi in grado di garantire costi per accesso e pubblicazione sostenibili: quello con Elsevier permette alle università svizzere di contenere la crescita dei costi e allo stesso tempo assicurare un’accresciuta visibilità internazionale ai propri ricercatori".

Le condizioni dell'accordo si applicano a tutti gli autori corrispondenti dell’articolo e sotto contratto con l’USI. Durante la procedura di inoltro dell’articolo, va usato un indirizzo email dell’USI o di un istituto associato. Qui la lista completa dei periodici in cui è possibile pubblicare in OA.

Questo è il secondo "read & publish" agreement per l’USI, dopo quello raggiunto con l’editore Karger. L’accordo combina l’accesso completo ai periodici Elsevier (read) con la possibilità di pubblicare gratuitamente in OA (publish), minimizzando gli aumenti di costo, e consente di raggiungere un ulteriore obiettivo verso la realizzazione della Strategia nazionale svizzera sull’OA.

L’USI, oltre a concludere accordi con i singoli editori, finanzia la pubblicazione di articoli Gold OA dei suoi ricercatori, laddove essi non siano già finanziati all’interno di un progetto del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica.

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