Quattro video per capire la privacy
Servizio comunicazione istituzionale
28 Giugno 2021
Grazie a un progetto di comunicazione scientifica finanziato dal Fondo nazionale svizzero e da Giovani e Media, la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) e l’Università della Svizzera italiana (USI) hanno realizzato quattro videoclip didattici per capire come le applicazioni digitali e i social media utilizzano i dati personali degli utenti.
Con le tecnologie digitali è facile avere accesso a servizi e informazioni che semplificano il nostro quotidiano, ma che se non usati consapevolmente
rischiano di esporre i nostri dati personali ledendo i nostri diritti fondamentali . Una delle grandi sfide al confine tra educazione e tecnologie è rendere le persone, e in particolare i giovani, consapevoli del valore dei propri dati personali e attenti e competenti nel proteggerli.
Il progetto Making A Privacy-Aware World (MAPAW), finanziato dal programma Agora del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica, è nato dalla collaborazione tra il Laboratorio tecnologie e media in educazione del Dipartimento formazione e apprendimento (DFA-SUPSI) e il Laboratorio di complex systems e pervasive networking del Dipartimento tecnologie innovative (DTI-SUPSI), con il contributo del Competence Centre in Digital Law dell’USI.
Nei primi mesi del progetto, i ricercatori hanno progettato una serie di quattro video per rispondere a queste domande:
- A chi interessano i nostri dati personali e perché?
- Come vengono raccolti e dove vengono trasferiti?
- Che diritti abbiamo come utenti?
I video raccontano, attraverso esempi illustrati dal linguaggio visivo originale e intrigante creato dall’illustratrice Milly Miljkovic, il percorso dei dati personali attraverso le applicazioni digitali di tutti i giorni.
I video sono disponibili gratuitamente, e vengono utilizzati come materiale di lavoro nelle sessioni interattive iBuddy, sviluppate all’interno del progetto stesso e proposte alle scuole medie e medie superiori.
Altri materiali didattici sul tema sono stati raccolti e pubblicati sulla piattaforma www.protectyourdata.ch