Gender and Food - le barriere di genere e il consumo alimentare

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Servizio comunicazione istituzionale

6 Dicembre 2021

È noto che gli stereotipi di genere sono presenti in molti aspetti della nostra vita quotidiana, persino nella sfera alimentare e nei comportamenti che uomini e donne assumono rispetto al cibo e alla sua preparazione. Con la sua tesi di laurea intitolata “Gender and Food”, Katharina Dölp, neolaureata del Master in Marketing and Transformative Economy della Facoltà di comunicazione, cultura e società dell’USI, ha voluto analizzare quanto e come le barriere di genere influenzino i modelli di consumo alimentare. La tesi ha vinto il primo Premio ACSI, conferito durante la cerimonia dei diplomi all'USI.

Vi proponiamo l’intervista fatta a Katharina Dölp seguita dal commento della presidente dell’ACSI Evelyne Battaglia-Richi.

 

Katharina Dölp, come ha scelto il tema della sua tesi e qual è lo scopo della sua ricerca?

Durante il corso “Consumer Vulnerability” sulla vulnerabiltà del consumatore che ho seguito durante il mio primo semestre all’USI, ho imparato molto riguardo le differenze di genere. Poi ho iniziato a riflettere sul mio consumo quotidiano e mi sono resa conto che quando si tratta di cibo, sembrano esserci molti stereotipi e norme di genere. Per esempio, mi è stato detto che siccome sono femmina, dovrei consumare porzioni più piccole rispetto agli uomini, o ho osservato colleghi e amici maschi preferire la carne ai piatti vegetariani semplicemente perché pensavano che fosse più "virile". Inoltre, mentre la maggior parte delle mie amiche e dei miei familiari donne cucina regolarmente, solo pochi uomini lo fanno. La cosa mi ha incuriosita molto e mi sono chiesta se quello che avevo osservato nella mia sfera avvenga anche in un contesto più ampio e quali sono le ragioni di questi comportamenti alimentari differenziati a seconda del genere. Dopo aver letto molto sull'argomento, ho deciso che la mia tesi di Master avrebbe trattato quell'argomento - non solo per approfondire la mia comprensione personale, ma anche per evidenziare queste disparità in modo accademico.

 

Che relazione c'è tra genere e cibo al giorno d'oggi?

Attraverso la bibliografia per la mia ricerca, ho scoperto che anche al giorno d'oggi ci sono grandi differenze di genere quando si tratta di cucinare e mangiare. Per esempio, nella maggior parte dei paesi occidentali, le donne contribuiscono alla cucina in misura maggiore degli uomini. In molti casi, questa disparità deriva dalla socializzazione dei genitori: mentre alle ragazze viene tipicamente insegnato come cucinare dalle loro madri, ciò non accade per molti ragazzi, che quindi, in seguito, non sono in grado di cucinare. Allo stesso modo, ai bambini viene detto in tenera età cosa è "appropriato" mangiare per i ragazzi e le ragazze. Sfortunatamente, i media e il marketing tendono poi a contribuire a questo problema attraverso rappresentazioni stereotipate di genere in spettacoli televisivi, riviste e pubblicità. Tuttavia, si può anche osservare che l'ascesa dei social media e della "foodie culture" ha portato più attenzione ai piaceri del cucinare e del mangiare, il che ha migliorato il rapporto degli uomini e delle donne con la cucina e il consumo di cibo. 

 

Quali sono le conclusioni della sua tesi?

Nel mio studio, ho scoperto che mentre gli stereotipi di genere esistono ancora, la mentalità generale è positiva, il che significa che le persone desiderano una suddivisione egualitaria della cucina e apprezzano una sana alimentazione, indipendentemente dal proprio sesso. Questo implica che le differenze di genere nei comportamenti alimentari non sono apparentemente radicate nelle convinzioni personali, ma sono probabilmente causate da altri fattori esterni. Seguendo il lavoro di studiosi precedenti, tali fattori possono essere una mancanza di competenze o conoscenze, o semplicemente l'inerzia, che impediscono agli individui o alle coppie di abbandonare ruoli e norme di genere stereotipati quando si tratta di cibo. Di conseguenza, i politici e i commercianti dovrebbero essere incoraggiati a sostenere gli individui nel superare queste barriere per abbattere le obsolete dicotomie di genere intorno al cibo. 

 

Come si svilupperà il fenomeno del Gender and Food nei prossimi anni?

Mentre i risultati del mio studio forniscono già una prospettiva promettente, possiamo anche considerare tali tendenze in un contesto più generale. Da un lato, la pandemia globale di Covid ha incoraggiato l'abitudine a cucinare tra gli uomini in molti paesi del mondo, il che ha diminuito le differenze di genere quando si tratta della divisione della cucina nelle famiglie e nelle relazioni. Allo stesso modo, la situazione mondiale ha portato a una maggiore consapevolezza in materia di salute, che ha accentuato l'apprezzamento per un'alimentazione sana a prescindere dal genere. D'altra parte, gli studiosi che hanno condotto le le loro ricerche in particolare con i millennials e la generazione Z hanno già affermato che le differenze di genere riguardo al cibo stanno diventando sempre più insignificanti tra queste giovani generazioni. Questo indica che in futuro, il genere probabilmente non giocherà più un ruolo importante quando si tratta di cucinare e mangiare, ma le persone si concentreranno di più sul benessere dato dal cibo.

 

Evelyne Battaglia-Richi, è la prima volta che il Premio ACSI viene assegnato a una studentessa dell’USI. In cosa consiste questo premio e qual è la motivazione che ha spinto ACSI a istituire questo riconoscimento all’USI?

Il premio consiste in una distinzione dotata di 1000 franchi. Il premio Acsi è stato istituito per sottolineare un buon rapporto di collaborazione con la Facoltà di comunicazione, cultura e società dell’USI che si occupa di temi di grande interesse per la nostra associazione. L’obiettivo del premio è di stimolare la ricerca su argomenti di interesse consumerista e di poter disporre di maggiori basi scientifiche che possono rivelarsi utili all’attività concreta di difesa degli interessi delle consumatrici e dei consumatori della Svizzera italiana.

 

Riguardo alla tesi di Katharina Dölp cosa ha colpito di più ACSI per attribuirle il premio?

La tesi tratta un tema di indubbio interesse per i consumatori: sondare se e come le barriere di genere influenzino i modelli di consumo alimentare e se ci siano differenze fra i uomini e donne. Ci ha colpito in particolare l’ottima qualità scientifica della tesi, l’idea originale e l’interessante risultato che mostra nelle nuove generazioni (seppur in un campione limitato di popolazione e in un periodo storico particolare) una tendenza al cambiamento di comportamento verso un modello alimentare salutare, indistintamente dal sesso. Un aspetto che sembra segnare un cambiamento generazionale importante in quest’ambito che, storicamente, era di solo appannaggio femminile. Acsi si occupa anche di diffondere messaggi legati alla promozione della salute per creare più consapevolezza e competenze in favore di uno stile di vita salutare dei consumatori e in quest’ottica la tesi propone risultati interessanti.

 

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