Più collaborazione tra pubblico e privato anche nel settore dei media? Uno studio suggerisce alcuni possibili scenari

Servizio comunicazione istituzionale

22 Aprile 2016

Uno studio sostenuto dall’Associazione dei media svizzeri (VSM, Verband Schweizer Medien), condotto dal Prof.Stephan Russ-Mohl e dalla Dr.Stephanie Grubenmann della Facoltà di scienze della comunicazione dell’USI, esplora le nuove vie di una possibile maggiore collaborazione tra il servizio pubblico radiotelevisivo svizzero SSR/SRG e i media privati.

Lo studio si basa su 56 interviste strutturate alle quali hanno partecipato professionisti ed esperti nel campo dei media svizzeri, condotte nel corso del 2015 e 2016. Su questa base i due ricercatori propongono diversi possibili progetti di collaborazione: il servizio pubblico potrebbe rendere disponibili i suoi servizi e materiali multimediali su di una piattaforma dell’Agenzia Telegrafica Svizzera (ats), aprendo allo stesso tempo i suoi archivi; la SSR/SRG potrebbe poi collaborare più strettamente con i media privati per quanto riguarda la formazione, lo sviluppo e la ricerca, co-finanziando una cattedra in tecnologie mediatiche; infine, i ricercatori suggeriscono anche una possibile collaborazione a livello redazionale nella creazione di contenuti, come avvenuto di recente in Germania nel contesto dei “Panama Papers”: la Süddeutsche Zeitung ha infatti collaborato con due emittenti radiotelevisive pubbliche per l’analisi e la pubblicazione dei dossier, dimostrando come i due settori possano lavorare in modo informale e in stretta sinergia.

In Svizzera invece – affermano i due ricercatori – questa prospettiva stenta ad affermarsi: “Grazie a un’accurata definizione dei partenariati, potrebbero sorgere sinergie in grado di giovare a tutte le parti interessate e soprattutto al grande pubblico. Le collaborazioni dovrebbero essere impostate in modo tale da non alterare il principio della libera concorrenza: invece di una cooperazione a lungo termine con pochi partner importanti come Swisscom e Ringier” - continuano i due ricercatori – “il sevizio pubblico potrebbe impegnarsi attivamente a intraprendere collaborazioni legate a progetti specifici, di durata limitata, con molteplici aziende all’interno del panorama mediatico svizzero”. Nel Canton Grigioni o in Ticino, a causa delle dimensioni del mercato e della diversa struttura dei media, le collaborazioni dovrebbero tuttavia avere caratteristiche specifiche e diverse da quelle messe in atto nella Svizzera tedesca o romanda. Secondo i ricercatori sarebbe utile avviare progetti congiunti in settori lontani dalla politica, al fine di non alimentare il sospetto di alleanze a fini elettorali o partitici.

Lo studio integrale è disponibile a questo link:
www.schweizermedien.ch/getattachment/Artikel/Medienmitteilung/Private-Medienunternehmen-und-SRG-Zusammenarbeit-ist-moglich/160422_Studie_Zusammenarbeit_statt_Konkurrenz.pdf.aspx

Per maggiori informazioni:
Prof. Stephan Russ-Mohl, 076 472 39 23, [email protected]

Eventi
07
Maggio
2024
07.
05.
2024
08
Maggio
2024
08.
05.
2024

Business Ideas 2024

Accademia di architettura, Facoltà di comunicazione, cultura e società, Facoltà di scienze biomediche, Facoltà di scienze economiche, Facoltà di scienze informatiche, Facoltà di Teologia di Lugano