L' Accademia di architettura presenta le novità dell'a.a.2016/17

Servizio comunicazione istituzionale

15 Settembre 2016

L'Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana  ha presentato nel corso di una conferenza stampa il calendario delle attività culturali e delle novità per l’anno accademico 2016/2017.

Sono intervenuti:
Boas Erez, Rettore, Università della Svizzera italiana
Marc Collomb, Direttore, Accademia di architettura
Marco Della Torre, Coordinatore di Direzione, Accademia di architettura


Oltre a una serie di conferenze di architetti di fama internazionale, tra le novità in calendario un ciclo di lezioni pubbliche per la Cattedra Borromini che saranno tenute dallo storico e critico dell’architettura prof. Jean-Louis Cohen.

Giovedì 27 ottobre 2016, l’Accademia di architettura  avrà modo di celebrare i 20 anni della sua esistenza in una serata pubblica con la presenza di Mario Botta, Aurelio Galfetti, Peter Zumthor e di altre personalità che nel tempo hanno contribuito alla buona riuscita del progetto della scuola. L’evento sarà realizzato con la regia dello storico e critico dell’architettura prof. Jacques Gubler.
Durante tutti questi anni l’Accademia di architettura ha teso alla trasversalità dell’insegnamento della disciplina grazie ad un equilibrato intreccio e ad un’articolazione dialettica tra pratiche progettuali, trasmesse negli atelier di progettazione, e gli insegnamenti di materie teoriche, umanistiche e tecnico-scientifiche.
Il percorso accademico si articola in tre fasi principali: il corso triennale di Bachelor (BSc), nove mesi di formazione pratica presso studi di architettura riconosciuti e il corso biennale di Master (MSc), che si conclude con un semestre dedicato al progetto di Diploma. L’offerta didattica e formativa è inoltre integrata da attività collaterali, seminari, mostre e conferenze pubbliche che, tutte assieme, conducono lo studente nel migliore dei modi e con consapevolezza alla qualifica professionale.

Didattica
Il Piano degli studi 2016/17 rafforza la struttura e completa il contenuto didattico di quello degli anni accademici che lo hanno immediatamente preceduto, proponendo un’offerta vasta e diversificata, arricchita sempre da nuove collaborazioni.
In particolare quest’anno segnaliamo la nominazione del prof. Antonio Calafati promossa, in seguito alla partenza del prof. Joseph Acebillo, con il preciso scopo di aggiornare in Accademia, in modo innovativo ed efficace, l’ambito disciplinare di Studi urbani e pianificazione secondo una visione culturale, sociale, economica e istituzionale, complementare e necessaria al percorso formativo degli architetti. Grazie alle competenze scientifiche e al sistema di relazioni internazionali di cui dispone, Antonio Calafati durante i prossimi anni svolgerà un’importante attività di ricerca su progetti, su temi e questioni che si integrano con il progetto culturale, didattico e scientifico dell’Accademia di architettura. Dedicherà, inoltre, parte delle risorse allo studio delle questioni urbane e territoriali rilevanti nel contesto della Svizzera e del Canton Ticino che riguardano il cambiamento nel tempo e nello spazio della relazione tra la struttura socio-economica delle città, l’architettura e l’organizzazione spaziale delle città.
Oltre al contributo degli architetti e dei professori di ruolo già presenti a scuola, quest’anno i professori invitati ad insegnare negli atelier di progettazione saranno: Frédéric Bonnet - Parigi, Jan de Vylder (architecten devylder vink taillieu) - Gent, Pia Durisch e Aldo Nolli (Durisch + Nolli Architetti) - Lugano, Piet e Wim Eckert (E2A Architekten) - Zurigo, José María Sánchez García - Madrid, Anne Holtrop - Muharraq (Bahrain) e Amsterdam, Junya Ishigami – Tokyo, Sylvie Pfaehler e Jeanne Della Casa (L–architectes) - Losanna, Martino Pedrozzi – Mendrisio, Ruggero Tropeano - Zurigo e Paolo Zermani - Parma. Gli architetti Nicola Baserga, Paolo Canevascini, Roberto Briccola e Gabriele Cappellato continuano a rafforzare il team di professori di progettazione del primo anno coordinato da Mario Botta. Per quanto riguarda gli insegnamenti ex cathedra, nelle fila del corpo docente di cultura del territorio, segnaliamo la presenza del ricercatore e docente Alessandro Coppola che arricchirà l’offerta della scuola con un contributo sui temi dell’informalità e della temporaneità nella città contemporanea. Viene confermata inoltre la presenza a Mendrisio, nell’ambito degli insegnamenti riferibili alla tutela e al riuso del patrimonio architettonico esistente, del prof. Nott Caviezel, presidente della Commissione federale dei monumenti storici.
L’Accademia di architettura di Mendrisio conferma inoltre l’impegno a sviluppare ulteriormente, dal secondo anno BSc in poi, le complesse tematiche riferite alla progettazione sostenibile, grazie al coordinamento del prof. Muck Petzet: dall’11 al 12 ottobre si terrà in Accademia un simposio internazionale dal titolo ‘Teaching Sustainability’: uno scambio tra diversi attori che si occupano attivamente dell’insegnamento degli argomenti riferiti alla sostenibilità in architettura e nel design, che si riuniscono per rispondere alla domanda su come integrare al meglio nelle scuole di architettura l’insegnamento di una nuova disciplina che sembra essere più un approccio che una scienza. Uun argomento oggi sempre più importante in ragione e in riferimento ai nuovi e futuri scenari di ricerca in architettura e quindi agli strumenti da adottare per una corretta integrazione dei principi che reggono la sostenibilità nel pensiero e nel processo progettuale.
L’architetto grigionese Valerio Olgiati, professore di ruolo in Accademia, condurrà un esperimento pilota di mobilità internazionale durante il primo semestre assieme al Kyoto Institute of Technology, ospitando a Mendrisio 10 studenti giapponesi per poi spostare il suo atelier di progettazione nella città giapponese per 4 settimane tra novembre e dicembre 2016.
Importante segnalare anche un il corso a carattere seminariale dal titolo ‘Architecture in/as Photography’ che si terrà nel secondo semestre, nell’ambito del programma della Cattedra Borromini 2016/17, tenuto dallo storico e critico dell’architettura prof. Jean-Louis Cohen.
 
Tutte queste presenze e attività contribuiscono ad affermare il ruolo di primo piano dell’Accademia di architettura di Mendrisio nel panorama delle scuole di architettura a livello internazionale.

Il Diploma 2017 dal titolo ‘Salisburgo, tra memoria e contemporaneità’ sarà l’occasione per gli studenti diplomandi dell’Accademia di indagare e approfondire una serie di argomenti sul territorio e sul paesaggio della città austriaca riferiti in particolare ai temi dell’integrazione nel contesto storico delle nuove esigenze di sviluppo della città. Salisburgo è visitata ogni anno da milioni di turisti per le sue architetture e le sue proposte culturali, la cui realtà quotidiana vive nella continua dialettica tra la sua storia, testimoniata da importanti monumenti, e una contemporaneità segnata dal successo economico, culturale, sociale. È proprio questa dimensione dialettica che il Diploma di quest’anno vuole esplorare, concentrando il lavoro degli studenti su 15 aree nelle zone strategiche della città: parti di città da pensare e progettare e che grazie a una morfologia e una topografia urbana del tutto particolare dovranno comunque connettersi per diventare un insieme unitario, nonostante la diversità degli approcci tematici e l’adozione di riferimenti culturali e linguistici differenti.
Una selezione dei migliori progetti sarà inoltre esposta presso il Museum der Moderne di Salisburgo nell’autunno 2017. Il diploma 2017 sarà diretto da Walter Angonese, architetto altoatesino con base a Caldaro in provincia di Bolzano, professore di progettazione dell’Accademia di architettura di Mendrisio.

I Workshop 2016/17 dell’Accademia: dopo la positiva esperienza conclusa in questi giorni a L’Avana (Cuba) con il CUJAE, Instituto Superior Politécnico José Antonio Echeverría, gli studenti di Mendrisio si incontreranno anche il prossimo anno con una diversa realtà economica e culturale fuori dal contesto europeo all’interno del programma ‘Wish’, la summer school che, grazie all’impegno dell’architetto Martino Pedrozzi, da 15 anni offre agli studenti dell’Accademia la possibilità di lavorare con atenei di differenti paesi sul tema degli insediamenti per abitazioni destinati agli strati della popolazione meno abbienti (http://wish.arch.unisi.ch).
Durante la pausa invernale la winter school dal titolo ‘Building Reality’ porterà di nuovo gli studenti dell’Accademia per un periodo di sei settimane in Burkina Faso per seguire un progetto di costruzione/cooperazione diretto dall’architetto Diébédo Francis Kéré, professore dell’Accademia con base a Berlino e nel Burkina Faso.
Per il quarto anno consecutivo, a febbraio 2017, l’Accademia di architettura, unica facoltà di architettura in Europa ad offrire una formazione di tale livello, ospiterà il workshop Filmare l’architettura diretto da Marco Müller, quest’anno assieme all’importante regista berlinese Heinz Hemigholz. I video prodotti dagli studenti durante le edizioni passate verranno presentati sabato 8 ottobre prossimo all’interno del Milano Design Film Festival presso il cinema Anteo della capitale lombarda.

Ricerca
Presso il Campus di Mendrisio continuano le ricerche del Laboratorio Ticino, una struttura di ricerca dell’Accademia di architettura che svolge attività prevalente sulle problematiche del territorio e sui possibili scenari per il miglioramento della qualità del paesaggio e dello spazio costruito. Diretto dall’architetto prof. Michele Arnaboldi e dal paesaggista prof. João Nunes, godrà quest’anno anche del sostanziale supporto cognitivo e scientifico del prof. Antonio Calafati.
Proseguono le ISA-Lectures promosse dall’Istutito di teoria e storia dell’arte e dell’architettura (ISA) dell'Accademia di architettura: per l’anno accademico 2016/17 è prevista la presenza di importanti studiosi quali Eliana Perotti da Zurigo, Niklas Maak da Hannover, Caroline van Eck da Oxford e Irene Brückle da Stoccarda.
Con l'anno accademico 2016/17 continuano le collaborazioni tra ISA e l’Istituto di studi italiani di Lugano (ISI): per il terzo anno consecutivo è attivato il Minor in Storia dell'arte presso l'Accademia di architettura per gli studenti del Bachelor in ‘Lingua, Letteratura e Civiltà italiana’ dell’USI. Il 31 Ottobre 2016 presso Accademia di architettura, il prof. Sacha Roesler promuove una giornata di studi internazionale dal titolo ‘The Urban Microclimate as Artifact’. Prosegue il progetto di ricerca FNS ‘Architettura e globalizzazione del sapere nel Diciannovesimo secolo. Gottfried Semper e la disciplina della storia dell’architettura’, diretto dalla prof. Sonja Hildebrand in collaborazione con il prof. Philip Ursprung dell’ETHZ. Prosegue inoltre il progetto attivato a gennaio 2015, che il FNS ha rifinanziato per ulteriori tre anni, dal titolo ‘Le chiese di Roma nel Medioevo’ frutto di una collaborazione tra la prof.Daniela Mondini dell’AAM-USI e la prof.Carola Jäggi dell'Università di Zurigo.
Il Laboratorio di Storia delle Alpi, LAbisAlp, ha in previsione per questo nuovo anno accademico un nutrito programma di giornate di studio, workshop, convegni internazionali. In particolare il prossimo 1 ottobre, prenderà avvio un progetto di ricerca triennale finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero intitolato ‘Proprietà, risorse e sviluppo territoriale. I fondovalle nello spazio alpino, 1700-2000’. Il progetto di ricerca, che vedrà coinvolti due dottorandi, analizzerà le trasformazioni di lunga durata dei regimi di proprietà e di uso delle risorse di due aree di fondovalle situate in Savoia e in Trentino, comparandole con quelle avvenute sul piano di Magadino tra il XVIII e il XX secolo.

Attività culturali
Conferenze pubbliche, mostre e incontri completano l’offerta formativa e culturale dell’Accademia di architettura. Il programma delle conferenze 2016/17 vede intrecciarsi nel corso dell’anno due serie di incontri organizzati dalla Direzione dell’Accademia, molto utili per gli studenti dell’Accademia di architettura impegnati a definire i loro propositi professionali e di ricerca. Un ciclo annuale di conferenze legate alla Cattedra Borromini che quest’anno è stata assegnata ad uomo di pensiero d’eccezione, lo storico e critico dell’architettura Jean-Louis Cohen, che ha intitolato il suo contributo: ‘Il governo dello spazio - L’architettura come vettore del politico’. In parallelo durante i due semestri accademici 2016/17 avrà luogo una serie di 5 conferenze dal titolo ‘Lezioni di architettura’, dedicata al lavoro di notevoli architetti provenienti da diversi continenti. La rassegna conferma la vocazione internazionale e multiculturale della scuola proponendo un dialogo aperto con esponenti di punta del dibattito architettonico contemporaneo: Anne Holtrop da Muharraq (Bahrain) e Amsterdam, Burkhalter Sumi da Zurigo, Assemble Studio da Londra, Paolo Zermani da Parma e Carla Juaçaba da Rio de Janeiro.
Il 17 ottobre 2016 l’Associazione Amici dell’Accademia propone un conferenza pubblica con il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti e il giornalista Antonio Gnoli a dialogo.

Come di consueto il Campus di Mendrisio ospiterà nella Galleria dell’Accademia una serie di esposizioni che si articolano durante i due semestri accademici 2016/17. Il calendario prevede per il 29 settembre l’inaugurazione della mostra dedicata al ‘BSI-Swiss Architectural Award 2016’, premio biennale giunto alla sua quinta edizione, che quest’anno vede vincitore l’architetto giapponese Junya Ishigami (30/9-23/10/2016). L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Mendrisio Academy Press/Silvana editoriale. Il 10 novembre sarà la volta di MAD’16, mostra sull’attività didattica dell’Accademia riferita allo scorso anno accademico, dove, come di consuetudine, verranno esposti una selezione di progetti e modelli di tutti gli atelier di progettazione e le attività di ricerca riferite ai corsi teorici (11/11-23/12/2016). All’inizio della ripresa delle attività accademiche nel secondo semestre, il 23 di febbraio 2017, inaugurerà la mostra monografica dedicata alla produzione dello studio di architettura basilese Miller & Maranta (24/02-02/04/2017). In programma invece per il 27 aprile 2017 la mostra ‘Reduce/Reuse/Recycle → International’ curata dal prof. Muck Petzet (28/04-04/06/2016). Attraverso esempi di progetti internazionali, la mostra vuole dare indicazioni sulle pratiche di riutilizzo e di riciclaggio del patrimonio costruito esistente, architettonico e urbano, nel senso di ‘fare la cosa giusta' tenendo presenti anche gli aspetti fisici, sociali, di memoria storica e del ciclo di vita degli edifici già disponibili, invece di seguire necessariamente e pedissequamente il concetto spesso fuorviante di efficienza.

La Biblioteca dell’Accademia di architettura continua nelle sua attività di potenziamento dei servizi e di valorizzazione del proprio fondo librario che conta ormai più di 110.000 volumi. Quest’anno prenderà l’avvio un progetto di digitalizzazione delle ricche raccolte fotografiche, donazioni acquisite durante gli ultimi anni. La collezione della Biblioteca dell’Accademia di architettura, oltre ad essere presente nei vari cataloghi svizzeri, cantonali e federali, è anche associata al prestigioso Art Discovery Group Catalogue sulla piattaforma Worldcat, cosa che garantisce visibilità a libello mondiale delle proprie rarità bibliografiche presenti nei vari fondi storici. Quella dell’USI di Mendrisio è dunque, a tutti gli effetti, una delle più fornite biblioteche di settore della Svizzera, un centro documentale di grande rilievo nazionale e internazionale. Tra le varie attività continua la catalogazione e l’inventariazione del Fondo Corboz (termine previsto fine 2017) costituito da 20.000 volumi, 43.000 fotografie e 22.000 cartoline topografiche che rispecchiano gli interessi scientifici globali di André Corboz (Ginevra, 1928-2012), uno degli storici e teorici dell’architettura e della città più originali della Svizzera.

Nei prossimi mesi Mendrisio Academy Press, la casa editrice dell’Accademia di architettura (distribuita in libreria da Silvana Editoriale), ha in programma l’uscita di diversi volumi, che nel loro insieme delineano i percorsi della ricerca e le molteplici attività della scuola. In particolare, in occasione della mostra di riapertura della Galleria dell’Accademia, è prevista a settembre l’uscita del catalogo ‘BSI Swiss Architectural Award 2016’, a cura di Nicola Navone, che illustra le opere dei 28 giovani architetti segnalati alla giuria del Premio da 13 consulenti di fama internazionale.Seguirà, a novembre, una raccolta di scritti dedicata a Pier Francesco Mola, il grande pittore, discendente di una famiglia di architetti e artisti ticinesi, una delle figure di maggiore interesse nella Roma del Seicento, e al quale l’Accademia ha dedicato un convegno internazionale di studi. Continuano inoltre le pubblicazioni all’interno della collana ‘48 pagine di architettura insegnata’, con un volume dedicato a Eric Lapierre, l’architetto francese già docente Mendrisio.

Con queste iniziative l'Accademia di architettura vuole indicare un proprio indirizzo culturale, teso a stimolare negli studenti l’attitudine a un approccio diversificato, interdisciplinare e a un operare sempre responsabile, guidato da un pensiero autonomo.

Infine le nostre sedi: il cantiere avviato del nuovo Teatro dell’architettura, sito in prossimità del Palazzo Turconi, procede senza sosta, così come e le attività in corso per assegnare una adeguata sede alla Biblioteca dell’Accademia. Il progetto per il nuovo edificio per la didattica della scuola detto Turconi 2, frutto del concorso internazionale vinto dallo studio basilese Buchner Bründler, è ormai in fase avanzata.

Tutto questo a conferma del fatto che, a vent’anni dalla sua fondazione, il Campus dell’Accademia di architettura di Mendrisio è polo di eccellenza culturale dell’Università della Svizzera italiana.

Marc Collomb
Direttore

Marco Della Torre
Coordinatore di Direzione

Mendrisio, 15.09.2016

Le fotografie della conferenza stampa sono disponibili gratuitamente online all’indirizzo www.tipress.ch sezione copyrightfree.

 

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