L'Accademia di architettura presenta le novità dell'a.a.2015/2016

Servizio comunicazione istituzionale

14 Settembre 2015

Accademia di architettura

Università della Svizzera italiana

A.A. 2015/2016

 

COMUNICATO  STAMPA

14.09.2015

 

Fin dalla sua fondazione l’Accademia di architettura ha teso alla trasversalità dell’insegnamento della disciplina grazie ad un equilibrato intreccio e ad un’articolazione dialettica tra le pratiche progettuali, promosse negli atelier di progettazione, e gli insegnamenti di materie teoriche umanistiche e tecnico-scientifiche.

Il percorso accademico si articola in tre fasi principali: il corso triennale di Bachelor (BSc), i nove mesi di formazione pratica presso studi di architettura e il corso biennale di Master (MSc), che termina con il lavoro di Diploma. Un’offerta didattica e formativa omogenea, poi integrata da attività collaterali che, tutte assieme, conducono lo studente nel migliore dei modi alla qualifica professionale.

Didattica

Il Piano degli studi 2015/2016 rafforza la struttura e completa il contenuto didattico di quello degli anni accademici che lo hanno immediatamente preceduto, proponendo un’offerta vasta e diversificata, arricchita sempre da nuove collaborazioni. Oltre al contributo degli architetti e dei professori di ruolo già presenti a scuola, quest’anno i professori invitati ad insegnare negli atelier di progettazione saranno: Frédéric Bonnet di Parigi, François Charbonnet (Made in) di Ginevra, Jan de Vylder (architecten devylder vink taillieu) da Gent, Pia Durisch e Aldo Nolli (Durisch + Nolli Architetti) di Lugano, Piet e Wim Eckert (E2A Architekten) di Zurigo, José María Sánchez García di Madrid, Ruggero Tropeano di Zurigo e Paolo Zermani di Parma. Da quest’anno presso il nostro ateneo entra in ruolo anche un nuovo professore: l’architetto Diébédo Francis Kéré di Burkina Faso e Berlino. Gli architetti Nicola Baserga, Paolo Canevascini, Roberto Briccola e Gabriele Cappellato continuano a rafforzare il team di professori di progettazione del primo anno coordinato da Mario Botta. Per quanto riguarda gli insegnamenti ex cathedra segnaliamo la conferma della presenza a Mendrisio, nelle fila del corpo docente per l’ambito riferibile alla tutela e al riuso del patrimonio architettonico esistente, del prof.Nott Caviezel, presidente della Commissione federale dei monumenti storici.

L’Accademia di architettura di Mendrisio ha inoltre con particolare attenzione integrato il Piano di studi, dal secondo anno BSc in poi, con una serie di insegnamenti dedicati alle complesse tematiche riferite alla progettazione sostenibile, grazie al coordinamento del prof. Muck Petzet recentemente immesso in ruolo. Edificare nuove architetture e intervenire sui manufatti architettonici esistenti con una rinnovata attenzione e alle risorse e alle esigenze dell’uomo con fare etico, appartiene da sempre ai compiti dell’architettura. Questa pratica è ancora più importante oggi in ragione e in riferimento ai nuovi e futuri scenari di ricerca in architettura e quindi agli strumenti da adottare per una corretta integrazione dei principi che reggono la sostenibilità nel pensiero e nel processo progettuale

Tutte queste presenze e attività contribuiscono ad affermare il ruolo di primo piano dell’Accademia di architettura di Mendrisio nel panorama delle scuole di architettura a livello internazionale.

Il Diploma 2016 dal titolo “St. Moritz. Città alpina” sarà l’occasione per gli studenti diplomandi dell’Accademia di indagare e approfondire una serie di argomenti sul territorio e sul paesaggio alpino riferiti in particolare ai temi del turismo invernale/sportivo e dell’accoglienza in un’ottica assolutamente contemporanea. L’obiettivo del Diploma di quest’anno è infatti realizzare un indagine urbanistica sulla città di St. Moritz, studiando il potenziale di riqualificazione paesaggistica di alcune aree d’importanza strategica. Nato come luogo esclusivo di cura termale e villeggiatura estiva, famoso per il ruolo da protagonista nella nascita dello sport invernale, St. Moritz è senza dubbio una delle meta turistiche più conosciute al mondo. La messa in scena con grande lusso del lato mondano del ritiro vacanziero, sostenuta da una rete infrastrutturale all’avanguardia e dall’architettura storica dei sontuosi Grand Hotel, ha trasformato il vecchio villaggio engadinese in un centro urbano cosmopolita.  A partire dal dopo guerra, la proliferazione delle residenze secondarie e la crisi del settore alberghiero sono state al centro di un processo di ”urbanalizzazione”, tipico di tutte le valli alpine, che rischia di compromettere la risorsa principale del luogo, il magnifico paesaggio della valle. La recente legge federale sulle abitazioni secondarie ha creato le condizioni per ripensare questo tipo di sviluppo e la ricerca di un modello alternativo può forse partire dalla rivalutazione e reinterpretazione della tipologia dell’albergo, non solo come tipo di dimora temporanea, ma anche come occasione per riqualificare  gli spazi pubblici dell’urbanizzazione esistente.Il diploma 2016 sarà diretto da Valentin Bearth, architetto grigionese con base a Chur professore di progettazione dell’Accademia di architettura di Mendrisio.

Dopo l’esperienza conclusa in questi giorni a Lima con la Pontificia Universidad Catolica del Perù gli studenti di Mendrisio si incontreranno il prossimo anno con una diversa realtàeconomica e culturale dell’America centrale, grazie al programma Wish, la summer school che, grazie all’impegno dell’architetto Martino Pedrozzi da 14 anni porta nel mondo gli studenti dell’Accademia a lavorare con atenei di differenti paesi sul tema del social housing (http://wish.arch.unisi.ch). Durante la pausa invernale una winter school dal titolo Building Reality porterà di nuovo gli studenti dell’Accademia per un periodo di sei settimane in Burkina Faso per seguire un progetto di costruzione/cooperazione diretto dall’architetto Diébédo Francis Kéré. Per il quarto anno consecutivo l’Accademia di architettura ospiterà inoltre il workshopFilmare l’architettura diretto da Marco Müller assieme a importanti registi della scena internazionale. I video prodotti dagli studenti durante le edizioni passate verranno presentati il 17 ottobre prossimo all’interno del Milano Design Film Festival presso il cinema Anteo della capitale lombarda.

Ricerca

Presso il Campus di Mendrisio continuano le ricerche del Laboratorio Ticino,una struttura di ricerca dell’Accademia di architettura che svolge attività prevalente sui temi della progettazione del paesaggio e del territorio. Il laboratorio elabora criteri, processi, e metodi riferiti al proprio ambito di ricerca e individua strumenti adeguati alla trasmissione delle proprie competenze agli enti pubblici e alla società civile in generale. Diretto dall’arch. Michele Arnaboldie dal paesaggista João Nunes, entrambi professori di ruolo dell’Accademia, scopo del Laboratorio Ticino è promuovere il dibattito culturale a di livello nazionale e internazionale sulle problematiche del territorio e sui possibili scenari per il miglioramento della qualità dello spazio costruito e del paesaggio, avvalendosi del costante apporto cognitivo di professori, docenti e collaboratori dell’Accademia come anche di altri Istituti universitari, che svolgono secondo le esigenze, funzioni consultive in merito agli orientamenti di indirizzo culturale e di ricerca e di monitoraggio dell’operato del laboratorio.

Proseguono le ISA-Lectures promosse dall’Istutito di teoria e storia dell’arte e dell’architettura (ISA) dell'Accademia di architettura: per il semestre autunnale è prevista la presenza di importanti studiosi quali Dario Gamboni ed Howard Burns. Con l'anno accademico 2015-16 continuano le collaborazioni tra ISA e l’Istituto di studi italiani di Lugano (ISI): per il secondo anno consecutivo è attivato il Minor in Storia dell'arte presso l'Accademia di architettura per gli studenti del Bachelor in “Lingua, Letteratura e Civiltà italiana” dell’USI. Ad ottobre inaugura una mostra, curata da Carla Mazzarelli, docente dell’ISA,  dal titolo“Amos Nattini e la Divina Commedia illustrata tra le due Guerre”.  L’iniziativa è frutto di una collaborazione tra il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona, l’atelier di Riccardo Blumer  dell’Accademia di architettura di Mendrisio (per l’allestimento),  e l’Istituto di studi italiani (ISI) dell’USI. Sempre presso l’ISA da quest’anno il prof.Sascha Roesler, assieme a 4 giovani ricercatori, attiverà un’importante progetto di ricerca quadriennale dal titolo “Architecture and Urbanism. The urban passive house from a cross-cultural perspective" grazie alla sovvenzione del Swiss National Science Foundation professorship for popular architecture and urbanization.

Prosegue inoltre il progetto FNS attivato a gennaio 2015 sulle chiese di Roma nel medioevo frutto di una collaborazione tra la prof.ssaDaniela Mondini dell’AAM-USI e la prof.ssa Carola Jäggi, all'Università di Zurigo. Sotto la direzione dal prof.Christoph Frank dell’ISA, è stato inoltre attivato un progetto di ricerca internazionale volto ad approfondire lo studio di un’importante fondo di disegni inediti di Giovan Battista Piranesiritrovati recentemente presso la Staatliche Kunsthalle di Karlsruhe. Per questo progetto l’ISA è partner con il citato Museo e con altre importanti istituzioni come la Pierpont Morgan Library di New York.

Il Laboratorio di Storia delle Alpi, LAbisAlp, ha in previsione per questo nuovo anno accademico un nutrito programma di giornate di studio, workshop, convegni internazionali tutti annunciati sul sito Web http://www.labisalp.arc.usi.ch/it

Attività

Conferenze pubbliche, mostre e incontri completano l’offerta formativa e culturale dell’Accademia di architettura. Il programma delle conferenze 2015-2016 vede intrecciarsi nel corso dell’anno due serie di incontri. Un ciclo annuale di sei conferenze dal titolo “Architettura e società nella città europea contemporanea”, organizzato dalla Direzione dell’Accademia con il contributo del prof.Antonio Calafati del Laboratorio Ticino, intende delineare il contesto nel quale si troverà ad operare l’architetto nella città europea che cambia. Nelle città europee si manifesterà un grande aumento della domanda di edifici residenziali, spazi pubblici e infrastrutture per la mobilità coerenti con le pratiche sociali e gli stili di vita che caratterizzano una popolazione con elevata età media ed etnicamente molto differenziata. I cambiamenti della base economica – la quale si associa a nuove forme organizzative, nuove tecnologie e nuovi settori – si rifletteranno profondamente sulla localizzazione delle “fabbriche” e degli “uffici” e sulle loro architetture interne ed esterne. L’organizzazione spaziale e le architetture della città europea saranno inoltre profondamente modificate dai cambiamenti imposti dal vincolo della sostenibilità ambientale. La consapevolezza dei mutamenti strutturali che stanno avvenendo nella città europea può dimostrarsi, infatti, molto utile per gli studenti dell’Accademia di architettura impegnati a definire i loro propositi professionali e di ricerca. Saranno ospiti dell’Accademia alcuni tra i più interessanti studiosi della scena europea: Patrick Le Galés da Parigi, Maarten Hajer da Rotterdam, Marco Cremaschi da Roma, Angelus Eisinger da Zurigo, Frédéric Bonnet da Parigi, Fran Tonkiss da Londra. Contemporaneamente l’Accademia ospiterà una serie di sei incontri pubblici, intitolata “Lezioni di architettura”, dedicata al lavoro di notevoli architetti provenienti da diversi continenti. La rassegna conferma la vocazione internazionale e multiculturale della scuola proponendo un dialogo aperto con esponenti di punta del dibattito architettonico contemporaneo:Valerio Olgiatida Flims, E2A Architekten da Zurigo, Atelier Bow Wow da Tokyo, Maria Giuseppina Grasso Cannizzo da Vittoria e Rahul Mehrotra da Mumbai/Boston. Assieme a loro la lezione del grande storico dell’architettura Kenneth Frampton, quest’anno offerta alla comunità accademica dall’Associazione Amici dell’Accademia.

Come di consueto il Campus di Mendrisio ospiterà nella Galleria dell’Accademia una serie di esposizioni che si articolano durante i due semestri accademici 2015-2016. Il calendario prevede per il 17 settembre l’inaugurazione della mostra retrospettiva dedicata ad un importante architetto, designer e urbanista italiano, dal titolo “Angelo Mangiarotti. La tettonica dell’assemblaggio” (18.09- 25.10.2015). La mostra, curata dal prof.Franz Graf e da Francesca Albani, intende mettere in luce l’opera di un progettista-costruttore che si attivò su diversi fronti con un approccio critico volto alla ricerca di un linguaggio architettonico non necessariamente legato alla funzione ma che ha tratto la propria forza e unicità dalla tettonica dell’assemblaggio e che si riferisce alle esperienze di Konrad Wachsman, Fritz Haller, Max Bill e Jean Prouvé. Nella sua ricerca architettonica condotta in modo individuale, forse a tratti solitaria e sempre frutto di un atteggiamento etico, si legge la stessa attenzione e il medesimo intento che dimostra verso gli oggetti di produzione industriale. La mostra vuole evidenziare contraddizioni e continuità nell’opera di una delle personalità più complesse degli anni ‘50 e ’60 del panorama architettonico italiano. L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Mendrisio Academy Press/Silvana editoriale. Il 12 novembre sarà la volta di MAD.15, mostra sull’attività didattica dell’Accademia riferita allo scorso anno accademico, dove come di consueto verranno esposti una selezione di progetti e modelli di tutti gli atelier di progettazione e le attività di ricerca riferite ai corsi teorici (13.11-19.12.2015). All’inizio della ripresa delle attività accademiche nel secondo semestre, il 25 di febbraio 2016, inaugurerà la mostra fotografica dal titolo “La progettualità dello sguardo. Fotografie di paesaggio di Gabriele Basilico”. La mostra, promossa dalla Direzione dell’Accademia in collaborazione con Studio Gabriele Basilico di Milano e curata dalla storica dell’arte Angela Madesani, pone in evidenza l’idea di progettualità dello sguardo di Basilico, architetto di formazione, particolarmente interessato a problemi legati all’urbanistica ma anche allo sviluppo e alla trasformazione del paesaggio. Quelli che verranno esposti sono lavori realizzati principalmente tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta in ambito europeo ed in particolare svizzero. La rassegna, che presenta oltre sessanta immagini, cercherà di proporre nuovi stimoli e nuove considerazioni in ordine al lavoro di uno dei più grandi maestri della fotografia degli ultimi 40 anni, una ricerca in cui si evidenzia, tra l’altro, uno stretto rapporto con la storia dell’arte, in particolare con i vedutisti del Settecento (26.02-8.04.2016). In programma per il 21 aprile 2016 la mostra “Cartographic Grounds” realizzata in collaborazione con GSD di Harward e curata dai paesaggisti Jill Desimini e João Gomes da Silva. Una riflessione sulla storia della rappresentazione grafica dell’interpretazione degli elementi costitutivi del paesaggio (22.04-27.05.2016).

La Biblioteca dell’Accademia di architettura continua nelle sua attività di potenziamento dei servizi e di valorizzazione dei suoi fondi e per il quinto anno consecutivo continua la serie di incontri serali “Archiletture”. Il 24 ottobre inaugura la rassegna “L’idillio, mutamenti di un topos”letture emostra di incisioni di Salomon Gessner, fotocromie, stereografie provenienti dai fondi della Biblioteca dell’Accademia di architettura. È in corso  inoltre la catalogazione e l’inventariazione del Fondo Corboz (termine previsto 2018)costituito da 20.000 volumi, 10.000 fotografie, 5.000 immagini didattiche e una collezione di 6.000 cartoline storiche che rispecchiano gli interessi scientifici di André Corboz (Ginevra, 1928-2012), uno degli storici e teorici dell’architettura e della città più originali della Svizzera.

La Biblioteca dell’Accademia di architettura, che è membro del prestigioso catalogo collettivo artlibraries.net, ha superato la soglia dei 100.000 documenti. Quella dell’USI di Mendrisio è dunque una delle più fornite biblioteche del settore in Svizzera, e diventerà un centro documentale equivalente alla Baubibliothek dell’ETHZ.

Nei prossimi mesi Mendrisio Academy Press, la casa editrice dell’Accademia di architettura (distribuita in libreria da Silvana Editoriale), ha in programma l’uscita di diversi volumi, che nel loro insieme delineano i percorsi della ricerca e le molteplici attività della scuola. In particolare, in occasione della mostra di riapertura della Galleria dell’Accademia, è prevista a settembre l’uscita del volume “Angelo Mangiarotti. La tettonica dell’assemblaggio” a cura di Franz Graf e Francesca Albani, con i contributi di Thomas Herzog e Kinue Horikawa, le testimonianze di Anna Mangiarotti e Mario Botta. Seguirà, curata dalla prof.Sonja Hildebrand ed Elisabeth Bergmann e sostenuta dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica, una raccolta di scritti dedicata alla figura di Frei Otto, il grande architetto e ingegnere tedesco recentemente scomparso al quale l’Accademia ha dedicato lo scorso anno un convegno internazionale di studi. Continuano inoltre le pubblicazioni all’interno della collana 48 pagine di architettura insegnata, dei Quaderni dell’Accademia e delle lezioni della Cattedra Borromini.

http://www.arc.usi.ch/it/attivita/mendrisio-academy-press/catalogo/novita

Con queste iniziative l'Accademia di architettura vuole indicare un proprio indirizzo culturale, teso a stimolare negli studenti l’attitudine a un approccio diversificato, interdisciplinare e a un operare sempre responsabile, guidato da un pensiero autonomo.

Infine le nostre sedi: il cantiere avviato del nuovo Teatro dell’architettura,sitoin prossimità del Palazzo Turconi, procede senza sosta, così come e le attività in corso per assegnare una adeguata sede alla Biblioteca dell’Accademia. È cominciato inoltre, con il bando per un concorso di progettazione  internazionale, il processo per l’integrazione di nuovi spazi per la didattica della scuola. Tutto questo a conferma del fatto che, a diciannove anni dalla sua fondazione, il Campus dell’Accademia di architettura di Mendrisio è polo di eccellenza culturale dell’Università della Svizzera italiana.

 

Marc Collomb

Direttore

 

Marco  Della Torre

Coordinatore di Direzione

 

 

 

Mendrisio, 14.09.2015

Le fotografie della conferenza stampa sono disponibili gratuitamente online all’indirizzo www.tipress.chsezione copyrightfree.