Antropologia delle piccole comunità

Servizio comunicazione istituzionale

11 Giugno 2007

Sabato 16 giugno 2007 alle ore 17 a Melano, presso Casa Maderni, sarà presentato il libro di Michela Zucca Le Alpi. La Gente. Antropologia delle piccole comunità. Movimenti demografici. Condizione femminile. Prospettive di sviluppo (Trento, 2006). L’evento è organizzato dal Laboratorio di Storia delle Alpi (Accademia di architettura, Università della Svizzera italiana) in collaborazione con l’Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino. Per l’occasione interverranno l’autrice con Anita Testa-Mader e Gian Paolo Torricelli.

Michela Zucca, studiosa specializzata in antropologia alpina, storia della stregoneria e studio dell’immaginario nelle espressioni artistiche popolari, lavora presso il Centro di Ecologia Alpina di Trento, occupandosi prevalentemente di sviluppo sostenibile di aree rurali marginali e di valorizzazione del territorio delle Alpi. Nel corso dei suoi studi ha elaborato numerosi progetti sui miti arcaici sopravvissuti nelle feste popolari e sulla sacralità dei luoghi, dall’Europa orientale a quella occidentale. Docente e ricercatrice presso l’Università di Torino e l’Alta Scuola Pedagogica di Locarno, Zucca a Melano presenterà il libro Le Alpi. La Gente. Antropologia delle piccole comunità. Movimenti demografici. Condizione femminile. Prospettive di sviluppo, ricerca antropologica svolta con inchieste sul campo in cinque comunità marginali del territorio trentino che mette in luce lo spopolamento di tali aree per genere, nonché vari fattori di rischio per l’intero territorio alpino italiano.

La metodologia utilizzata da Zucca è quella della ricerca-azione: i dati raccolti hanno così permesso di avviare delle iniziative di sviluppo durevole che coniugano le tradizionali attività rurali ad ambiti innovativi nel settore del turismo, della cultura, dell’artigianato e, soprattutto, delle nuove tecnologie e del lavoro in rete. Grazie a progetti di ampio respiro è stato quindi possibile creare occasioni di lavoro qualificato sul posto e coinvolgere le donne, ma anche i giovani, ossia le categorie più propense ad andarsene.

La ricerca mostra come le motivazioni di spopolamento non siano solamente di tipo economico, ma anche di natura culturale e sociale; la tendenza all’abbandono degli insediamenti e delle attività economiche nelle zone più remote segnala inoltre la presenza di una crisi profonda.

La rilevanza scientifica ed il contributo innovativo del progetto risiedono nella proposta di un metodo d’individuazione delle condizioni di marginalità nelle comunità alpine fondato sull’intersecazione di aspetti economici, ambientali, territoriali ed antropologici che promuove allo stesso tempo un percorso di sviluppo incentrato su valori e opportunità locali.

Alla presentazione del libro interverrà, oltre all’autrice, Anita Testa-Mader, dottoressa in psicologia, membro del comitato degli Archivi Riuniti delle Donne Ticino, ricercatrice presso il Laboratorio di Ingegneria della Formazione e Innovazione (LIFI) dell’Università della Svizzera italiana e presso il Centro di documentazione e ricerca dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale. Per il LIFI Testa-Mader ha svolto in Vallemaggia, nell’ambito del progetto europeo Women AlpNet, una ricerca sulla vita quotidiana, le rappresentazioni e le aspettative delle donne dell’arco alpino.

Sarà inoltre presente Gian Paolo Torricelli, geografo e dottore in scienze economiche e sociali. Torricelli ha insegnato nelle Università di Ginevra, Buenos Aires, Grenoble e Milano, ateneo di cui è tuttora docente di geografia economica e delle comunicazioni; insegna inoltre geografia all’Accademia di architettura di Mendrisio. Torricelli ha pure coordinato ricerche nazionali ed internazionali sull’organizzazione territoriale delle aree montane e di frontiera, nonché sulla cartografia ed i sistemi informativi per la ricerca urbana e regionale. Nel 2003, nel quadro della revisione del Piano direttore cantonale, è stato chiamato a realizzare l’Osservatorio dello sviluppo territoriale, uno strumento di monitoraggio e controllo delle politiche territoriali, progetto di cui è responsabile presso l’Accademia di architettura.

Informazioni:

Amanda Prada, Responsabile comunicazione e conferenze, Accademia di architettura di Mendrisio, tel.: +41 58 666 58 69, e-mail: [email protected]