Disegnare immagini ma non solo: architettura e scenografia al servizio del cinema

Servizio comunicazione istituzionale

21 Novembre 2007

Proseguono gli appuntamenti con Marco Müller ed i suoi illustri ospiti all’Accademia di architettura di Mendrisio (Università della Svizzera italiana). Nell’ambito del ciclo di studi in Production design s’inseriscono, infatti, una serie d’incontri con scenografi, registi e direttori della fotografia fra i più noti al mondo. Speciali guest professors – ricordiamo, fra tutti, il premio Oscar Dante Ferretti accolto qualche mese fa – che animeranno lezioni, seminari, laboratori e stage fino a maggio 2008. Si tratta di un ricco ed ambizioso programma che arricchisce il panorama dell’offerta didattica e culturale dell’Accademia e che è rivolto non solo agli studenti, ma al più vasto pubblico. Alcuni appuntamenti sono gratuiti, altri possono essere seguiti previa iscrizione; al termine sarà rilasciato un certificato di frequenza.

Architetti e registi hanno molto in comune. Praticano entrambi un’arte sintetica, dove la collaborazione tra diverse soggettività forti e la sintesi tra proposte divergenti sono la regola invece che l’eccezione, e dove i committenti hanno il controllo finanziario del progetto. Architetti e registi sanno orchestrare complesse macchine produttive ed hanno bisogno di “complici” in grado di coniugare visionarietà e senso pratico.

Al cinema è la figura eroica del “regista-autore” che solitamente è messa in risalto. La natura delle diverse forme d’illusionismo cinematografico ha, tuttavia, richiesto che, per realizzare la visione del regista, il lavoro di scenografia, di “design per il cinema” occupasse progressivamente una posizione centrale tanto quanto il lavoro degli attori o quello del direttore della fotografia.

Il production designer contribuisce in modo determinante a “disegnare” non solo le immagini, ma altresì il modo in cui il budget e gli sforzi di tutta la squadra creativa vengono spesi. Non fornisce solo gli ambienti e gli sfondi per le azioni dei personaggi, collabora anche alla progettazione e pianificazione di tutto il film. Solo con il suo apporto si può arrivare a conciliare l’universo immaginato dal regista e fissato sulla sceneggiatura con le necessità dei costi di produzione e dei tempi di lavorazione. Il production designer è un architetto che deve rispondere, allo stesso tempo, alla commessa del produttore (rispettare il budget ed il calendario) ed a quella, artistica, del regista: il suo lavoro è imbevuto, sin dall’inizio, del senso e del carattere del film che il cineasta ha immaginato.

Il ciclo di studi in Stili e tecniche del cinema e Production design proposto dall’Accademia di Mendrisio è pensato per architetti (ma non solo) ed include studi in scenografia (“Set Design”), costumi (“Costume Design”), arredamento (“Set Decoration”) ed in storia, forme e generi del cinema.

Il corso 2007-2008 si propone d’indagare due momenti chiave nel dialogo tra cinema e architettura: il primo riguarda la scenografia cinematografica della modernità, ovvero Espressionismo ed Art Deco tra avanguardia ed industria (1919-1938); il secondo momento si concentra su Ken Adam, in un certo senso il production designer della modernità, nato nel 1921 nella Berlino weimariana e ribattezzato “il Frank Lloyd Wright delle scenografie noir” o, ancora, “il William Cameron Menzies della Pop Culture”. Nei suoi cinquant’anni di carriera Ken Adam ha saputo assecondare e rilanciare la visione di registi dai percorsi estremamente divaricati (pur se al servizio di grossi budget) – cinque nomi fra tutti: Stanley Kubrick, Joseph Mankiewicz, Herbert Ross, Jacques Tourneur e Terence Young. Lavorando in bilico fra riformulazione dello stile espressionista e cultura pop, Adam ha occupato una posizione unica nella storia del cinema (e dell’inconscio collettivo del XX secolo).

Nell’ambito del ciclo di studi in Production design sono previsti numerosi incontri, fra cui proiezioni di film, laboratori, viaggi-studio e conferenze:

  • Sabato 24 e domenica 25 novembre 2007, ore 10-18, Aula C3.88 (terzo piano Palazzo Canavée)
    Laboratorio di cortometraggio con la scenografa Petra Barchi e la costumista Bettina Pontiggia, in preparazione delle riprese per il cortometraggio La torre senza fine.
    Previa iscrizione
  • Giovedì 29 novembre 2007, ore 18.30-22, Aula Magna (pianterreno Palazzo Canavée)
    Proiezione commentata da Marco Müller: Things to come (1936) di William Cameron Menzies (Paramount / Fox / United Artists).
  • Venerdì 30 novembre 2007, ore 18.30-22, Aula Magna (pianterreno Palazzo Canavée)
    Conferenza di Giovanna Franci su L’Art Deco negli Stati Uniti: architettura, design e cinema negli anni ‘20 e ’30 e proiezione di estratti di film.
    Giovanna Franci propone un viaggio attraverso l’Art Deco americano degli anni ’20 e ’30, un deco caratterizzato da linee essenziali, geometriche e materiali “nuovi” rispetto all’Europa (come l’acciaio, la plastica e la vitrolite), che a volte si fonda con l’arte nativa meso-americana per adornare l’interno di alberghi, grandi magazzini, cinematografi e transatlantici.
  • Sabato 1° dicembre 2007, ore 10-12.30, Aula Magna (pianterreno Palazzo Canavée)
    Proiezione commentata da Marco Müller: Salome (1923) di Charles Bryant.
  • Sabato 1° dicembre 2007, ore 14.30-16.30, Aula Magna (pianterreno Palazzo Canavée)
    Master class con Giovanna Franci e Marco Müller.
    Previa iscrizione
  • Domenica 2 dicembre 2007, ore 10-18, Aula C3.88 (terzo piano Palazzo Canavée)
    Laboratorio di cortometraggio con la scenografa Petra Barchi e la costumista Bettina Pontiggia.
    Previa iscrizione
  • Giovedì 6 dicembre 2007, ore 18.30-22, Aula Magna (pianterreno Palazzo Canavée)
    Proiezione commentata da Marco Müller: The Thief of Bagdad (1924) di Raoul Walsh, con le scenografie di William Cameron Menzies.
  • Sabato 8 e domenica 9 dicembre 2007, ore 10-18, Aula Magna (pianterreno Palazzo Canavée)
    Laboratorio di cortometraggio con la scenografa Petra Barchi e la costumista Bettina Pontiggia.
    Previa iscrizione
  • Da mercoledì 16 a domenica 20 gennaio 2008, Spagna
    Viaggio di studio-stage negli stabilimenti della Filmax (Hospitalet/Barcellona) e sulle location dei suoi principali film in Catalogna, nelle Asturie ed in Galizia.
    Case-study sul tema: Reinvenzione e trasfigurazione dello spazio nel modo di produzione cinematografico europeo: l’esperienza Filmax con i registi Brad Anderson, Jaume Balagueró, Paco Plaza, gli scenografi Alain Banée, Lara Freire, Baltasar Gallart, Llorenc Miquel, Iñigo Navarro ed i produttori Carlos Fernández e Julio Fernández.
    Previa iscrizione
  • Da lunedì 11 a sabato 16 febbraio 2008, ore 9-18, Locarno
    Winter School a Locarno con il regista Egidio Eronico, la scenografa Petra Barchi e la costumista Bettina Pontiggia e realizzazione e riprese del cortometraggio La torre senza fine.
    Previa iscrizione
  • Venerdì 7 marzo 2008, ore 18.30-22, Aula Magna (pianterreno Palazzo Canavée)
    Conferenza di Ken Adam e proiezione.
    Lo scenografo Ken Adam riceve nel 1956 la prima nomination all’Oscar per la scenografia per Il giro del mondo in 80 giorni. Nel 1976 vince l’Oscar per Barry Lindon e nel 1995 per La pazzia di Re Giorgio. Altre nomination giungono nel 1978 per Agente 007, la spia che mi amava e nel 1994 per La famiglia Addams 2.
  • Sabato 8 marzo 2008, ore 10-18, Aula Magna (pianterreno Palazzo Canavée)
    Master Class con Ken Adam.
    Previa iscrizione
  • Venerdì 18, ore 18.30-22 e sabato 19 aprile 2008, ore 15-18, Aula Magna (pianterreno Palazzo Canavée)
    Seminario su Blade Runner.
    Previa iscrizione
  • Venerdì 9, ore 18.30-22 e sabato 10 maggio 2008, ore 10-12.30 e 15-18, Aula C3.89 (terzo piano Palazzo Canavée)
    Workshop in Production design.
    Previa iscrizione

Per gli eventi che richiedono l’iscrizione, si invitano gli interessati a contattare Cecilia Liveriero Lavelli, Maître-assistante del modulo in Production design, che fornirà maggiori informazioni su contenuti e costi.

Il programma delle proiezioni pubbliche ha subito modifiche rispetto a quanto comunicato in settembre.

Informazioni

Cecilia Liveriero Lavelli, Maître-assistante, Forme cinematografiche
Accademia di architettura
Tel.: +41 58 666 57 64, cellulare: +41 79 347 47 00 oppure +39 339 44 99 166
E-mail: [email protected]

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