La cultura ha ancora bisogno dei giornali? Riflessioni e prospettive nell'era dell'informazione digitale

Servizio comunicazione istituzionale

5 Novembre 2007

L’Osservatorio europeo di giornalismo (EJO) dell’Università della Svizzera italiana organizza in collaborazione con la Cornèr Banca di Lugano un incontro aperto al pubblico sul tema


«La cultura ha ancora bisogno dei giornali?
Riflessioni e prospettive nell'era dell'informazione digitale»
mercoledì 14 novembre, ore 18.15, Auditorio del campus di Lugano


Riccardo Chiaberge, direttore del supplemento domenicale di cultura de Il Sole 24 Ore - secondo gli esperti il migliore inserto culturale di un quotidiano in Italia - e Caterina Soffici, caporedattore delle pagine culturali de Il Giornale, animeranno un dibattito per capire come sia cambiata la cosiddetta “terza pagina” in Italia. Modererà l'incontro Marcello Foa, giornalista e co-fondatore dell'Osservatorio europeo di giornalismo.


L’incontro fa parte del ciclo di conferenze “Il futuro dell’informazione attraverso lo sguardo dei grandi protagonisti della stampa internazionale” che, tra gli altri, ha visto intervenire personaggi come Ferruccio De Bortoli, attuale direttore de Il Sole 24 Ore, Beppe Severgnini, giornalista europeo dell’anno 2004, e Andrew Gowers, ex direttore del Financial Times.

L’entrata è libera, è gradita l'iscrizione a [email protected]. Seguirà un rinfresco.

BIOGRAFIE DEI RELATORI

Riccardo Chiaberge
Nato nel 1947 a Torino, Riccardo Chiaberge dirige il supplemento domenicale de Il Sole 24 Ore. Ha iniziato la carriera giornalistica alla Stampa nel 1976, per poi passare al Mondo e nel 1981 al Sole 24 ore come responsabile della terza pagina e del supplemento “Domenica” fondato nel dicembre 1983. Dal 1984 al 2000 ha lavorato al Corriere della Sera, prima come caporedattore alla cultura e poi come inviato ed editorialista su temi culturali e scientifici. Tra i suoi libri, “Ingegneri della vita” (1988, con il premio nobel Renato Dulbecco), “Cervelli d'Italia. scuola, scienza, cultura, le vere emergenze del paese” (1996), “L'algoritmo di Viterbi. Da profugo a re dei cellulari: la straordinaria avventura di un italiano in America” (2000) e un romanzo, “Salvato dal nemico. 1944: una strage nazista nell’Italia divisa dall’odio” (2004).

Caterina Soffici
Nata nel 1967, Caterina Soffici, fiorentina, dal 1998 è caporedattore delle pagine culturali de Il Giornale. Laureata in Scienze Politiche ha iniziato la professione alla cronaca locale di Firenze, scrivendo per Repubblica e per Paese Sera. A Milano dal 1990, ha lavorato a Italia Oggi e partecipato alla nascita dell'Indipendente di Ricardo Franco Levi. Dal 1994 è a Il Giornale dove ha ricoperto vari incarichi, tra cui caposervizio della pagina di società e capocronista. Si è occupata di politica interna, cronaca, società e cultura. Collabora con Vanity Fair e con la rivista Zero.

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