Replica alla lettera aperta della SSP/VPOD

Servizio comunicazione istituzionale

8 Gennaio 2008

Con riferimento alla lettera aperta della SSP/VPOD ricevuta e apparsa sulla stampa venerdì 14 dicembre, destinata ai Consigli dell’USI, della SUPSI e all’On. Gendotti, l’Università della Svizzera italiana intende precisare quanto segue:

  1. Spiace prendere atto ancora una volta che il sindacato VPOD persiste nella diffusione di affermazioni relative alla gestione del personale dell’USI (e della SUPSI), tendenziose ed infondate, con scarsa cognizione di causa, avendo finora ritenuto opportuno non assumere informazioni alla fonte né considerare le spiegazioni ricevute, sia nell’ambito di commissioni parlamentari sia nella risposta del Consiglio dell’USI del 12 ottobre 2007.
  2. Si ribadisce che i rapporti con il personale accademico (professori, docenti, assistenti) e con il personale dei servizi (amministrativi, bibliotecari, informatici e tecnici) sono disciplinati da regolamenti interni che, da quando sono stati introdotti (maggio – luglio 2000) non hanno dato adito a obiezioni o contestazioni, né mai nel corso di questi anni l’USI si è trovata confrontata a vertenze in relazione alla gestione del personale, se non in due casi del tutto anomali. Ciò risulta confermato dal fatto che un numero esiguo di dipendenti dell’USI ha sottoscritto la petizione per cui il Consiglio dell’USI ha deciso di non darvi seguito.

La risposta articolata alla lettera aperta con commento sui singoli punti è pubblicata sul sito dell’USI all’indirizzo http://www.press.usi.ch/vpod_lettera_08.01.07.pdf.

La direzione tiene a sottolineare che - come si può intuire dalla lettera e dal materiale consultabile sul sito dell'USI "Documenti ufficiali" - il sistema di gestione del personale universitario è complesso e articolato. Per garantire un'elevata qualità nella ricerca, nella formazione e nei servizi un'università deve rifarsi agli standard specifici del proprio settore. Nel caso dell'USI questi standard sono quelli degli altri atenei svizzeri, con i quali è generalmente in linea.

Per maggiori informazioni e chiarimenti sui punti trattati nella lettera aperta:

A. Zgraggen, segretario generale
Università della Svizzera italiana / University of Lugano
Via Giuseppe Buffi 13, 6900 Lugano, Switzerland
Phone ++41 58 666 46 03, Mobile ++41 76 331 04 02, Fax ++41 58 666 46 47
E-mail [email protected]