Massimiliano Fuksas a Mendrisio per raccontarsi

Servizio comunicazione istituzionale

29 Maggio 2006

Invitato all’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana in occasione dell’inaugurazione della mostra Aires Mateus architetture tuttora in corso, Massimiliano Fuksas non aveva purtroppo potuto partecipare per sopraggiunti motivi di salute. Fuksas sarà pertanto a Mendrisio mercoledì 14 giugno 2006 alle ore 20 per raccontare i suoi lavori e la sua poetica nella conferenza pubblica Lost in translation 13.

Massimiliano Fuksas, architetto e urbanista italiano impegnato in tutto il mondo come pure in Italia, vive e lavora fra Roma e Parigi. D’origine lituana, nasce a Roma nel 1944, dove dopo una formazione come pittore si laurea in architettura all’Università La Sapienza. Nel 1967 crea il suo studio romano, cui seguono, nel 1989 e nel 1993, gli studi di Parigi e Vienna; dal 1985 collabora con Doriana O. Mandrelli.
Dal 1998 al 2000 cura la VII Biennale Internazionale d’Architettura di Venezia Less Aesthetics, More Ethics e dal 2000 si occupa della rubrica d’architettura del settimanale L’Espresso, in precedenza affidata a Bruno Zevi.
Visiting professor nelle università di Stoccarda, Parigi, Vienna, New York e molte altre, ha ricevuto nel corso della sua carriera ambiti riconoscimenti.
Fra i suoi principali progetti e realizzazioni ricordiamo gli Archivi Nazionali di Parigi, la Nuova Fiera di Milano, le Twin Towers di Vienna, la Nuova Sede per la Regione Piemonte e il Padiglione del Tessile di Torino, la ristrutturazione urbanistica dei quartieri situati sul fronte Senna Clichy a Parigi.

La conferenza pubblica di Massimiliano Fuksas dal titolo Lost in translation 13 è prevista per mercoledì 14 giugno 2006 alle ore 20 nell’Aula Magna di Palazzo Canavée (Via Canavée 5, 6850 Mendrisio-Svizzera).

 

Informazioni:

Amanda Prada, Responsabile comunicazione e conferenze, Accademia di architettura di Mendrisio, tel.: +41 58 666 58 69, e-mail: [email protected]