Le idee e le occasioni di un architetto: Francesco Venezia ospite dell'Accademia

Servizio comunicazione istituzionale

17 Ottobre 2007

È l’area atlantica ad essere di scena quest’anno, durante i mesi autunnali, all’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana che, dopo avere accolto i portoghesi Álvaro Siza e João Luís Carrilho da Graça, per il terzo appuntamento del ciclo di conferenze ospita l’architetto italiano Francesco Venezia. Per la sua lezione pubblica Venezia propone un titolo suggestivo: Le idee e le occasioni, titolo del volume che ha dato alla stampa un anno fa per illustrare i suoi lavori e spunto di sicuro interesse per il pubblico degli incontri dell’Accademia di Mendrisio.

Francesco Venezia, nato a Lauro (Avellino) nel 1944, si laurea nel 1970 alla Facoltà di architettura di Napoli, iniziandovi immediatamente la carriera universitaria. Diventato professore ordinario di composizione architettonica nel 1986, insegna alla Facoltà di architettura di Genova, all’Istituto universitario di architettura di Venezia, alla Sommerakademie di Berlino, al Politecnico federale di Losanna ed alla Harvard University.

La critica architettonica internazionale registra presto l’originalità della ricerca di Venezia: il Museo di Gibellina in provincia di Trapani (1981-1987) è segnalato, infatti, come uno tra gli episodi più significativi dell’architettura italiana nell’ultimo scorcio del XX secolo e, nel 1988, viene selezionato per il prestigioso premio Mies van der Rohe.

La notorietà acquisita è testimoniata da numerosi concorsi ai quali Venezia è invitato a partecipare, in particolare, alla fine degli anni ’80, nel progetto di sistemazione dell’area accanto ai Jardins de la Fontaine a Nîmes, dove propone di fare convivere antiche preesistenze e nuovi interventi, evidenziando la “muta eloquenza” (come scrive Fulvio Irace) della rovina, del frammento che viene così perfettamente reintegrato.

Impermeabile alle tentazioni delle mode e fedele ad una concezione alta del fare architettonico, Venezia si confronta con temi progettuali sempre più importanti (Museo Messepalast a Vienna, Neues Museum a Berlino).

Fra i suoi ultimi lavori segnaliamo la Biblioteca universitaria e la Facoltà di diritto ed economia ad Amiens (1993-1996), il Laboratorio prove materiali a Mestre (1995-2002) e l’allestimento della mostra Gli Etruschi a Palazzo Grassi a Venezia (2000).

Nel 2006 Francesco Venezia raccoglie nel volume Le idee e le occasioni (Electa) l’intera documentazione relativa alla sua carriera, fin dagli esordi dei primi anni ‘70. Il libro permette di cogliere la coerenza e linearità del lavoro di Venezia, grazie anche ad una serie di contributi critici di Álvaro Siza, Manfredo Tafuri, Vittorio Savi, Francesco Dal Co e William Curtis.

 

La conferenza di Francesco Venezia è prevista per giovedì 25 ottobre 2007 alle ore 20 presso l’Aula Magna dell’Accademia di architettura di Mendrisio (Palazzo Canavée, Via Canavée 5, 6850 Mendrisio, Svizzera).


Laboratorio prove materiali IUAV (Istituto universitario di architettura di Venezia), Mestre (1995-2002) - vista del giardino pensile

 

Informazioni:
Amanda Prada, Responsabile comunicazione e conferenze, Accademia di architettura di Mendrisio
Tel.: +41 58 666 58 69, e-mail: [email protected]

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