Il cinema e i fragili confini del mondo: aperte le iscrizioni alla IX Film Summer School

Servizio comunicazione istituzionale

19 Maggio 2008

La Facoltà di scienze della comunicazione dell’Università della Svizzera italiana e il Festival internazionale del film Locarno organizzano annualmente una Summer School dedicata all'analisi dei film e dei prodotti audiovisivi. Il corso fa parte di Réseau Cinéma CH, consorzio universitario svizzero che promuove il Master in Storia e teoria del cinema e il Master in Regia.

La IX Film Summer School (Locarno 4 - 8 agosto 2008) cercherà di intercettare i punti caldi di un dibattito di grande attualità: quale rappresentazione il cinema dà dei confini? E come contribuisce a superarli? Fin dai suoi primi anni, il cinema è apparso come un fenomeno capace di superare le identità geografiche e culturali, e di coinvolgere una popolazione globale. Esso sembrava dar corpo al sogno di un linguaggio universale e insieme riuscire ad offrire un’arte per tutti. Contemporaneamente però i critici degli anni ’10 del XX secolo cominciavano anche a descrivere le diverse cinematografie sulla base di caratteri nazionali: il cinema americano, francese, italiano, scandinavo e tedesco venivano definiti sulla base di veri o presunti “tratti costitutivi” delle diverse culture come l’apertura alla modernità, la capacità di recuperare la tradizione, una certa spudoratezza, ecc. In questo modo, fin dai sui primi anni, il cinema si poneva sotto il segno di una contraddizione: da una parte annullava le differenze, dall’altro le replicava. Questo doppio destino si è ripetuto spesso nella storia del cinema. I film hanno offerto molte volte delle occasioni di confronto, e altrettante volte hanno funzionato come marchi di identità.

Oggi, in un mondo caratterizzato da un processo di rapida globalizzazione, che fa temere la scomparsa di ogni specificità culturale, ma caratterizzato anche dalla recrudescenza di conflitti etnici che ribadiscono quanto le identità siano difficili da superare, questo doppio destino del cinema può costituire una buona occasione di riflessione.

Con il contributo dei cineasti Amos Gitaï (regista, Israele - Pardo d’Onore al prossimo 61. Festival del film Locarno), Corso Salani (regista, Italia - Premio speciale della giuria Ciné Cinéma, concorso Cineasti del presente, 60. Festival del film Locarno), e degli studiosi Vinzenz Hediger (Ruhr-Universität Bochum), Massimo Locatelli (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Carmelo Marabello (Università Bocconi di Milano) e Margrit Tröhler (Universität Zürich), la Film Summer School cercherà di intercettare i punti caldi di un dibattito di grande attualità, in cui il rapporto tra cinema e la rappresentazione delle frontiere, e le sue implicazioni per i processi produttivi, creativi e di consumo disegnano una mappa di lavoro ampia e sfaccettata, con confini in rapido mutamento.

La Film Summer School – il cui comitato scientifico è composto da Francesco Casetti (Università della Svizzera italiana e Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Maria Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana), Frédéric Maire (Festival internazionale del film Locarno), Giuseppe Richeri (Università della Svizzera italiana) e Margrit Tröhler (Universität Zürich) – è aperta a 30 studenti di provenienza internazionale, a cui verrà offerta la possibilità di approfondire le tecniche di analisi ed i processi creativi e produttivi cinematografici attraverso le seguenti attività didattiche:

 

Seminari

Quattro lezioni-seminario, coordinate dal prof. Francesco Casetti, affronteranno il tema della rappresentazione dei confini sul piano industriale, autoriale e di genere. Ospiti dei seminari saranno gli studiosi Vinzenz Hediger (Ruhr-Universität Bochum), Massimo Locatelli (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Carmelo Marabello (Università Bocconi di Milano) e Margrit Tröhler (Universität Zürich).

 

Laboratori

Due laboratori condotti da registi scelti tra i professionisti attualmente più rappresentativi sulla scena internazionale: Amos Gitaï (regista, Israele) e Corso Salani (regista, Italia). Con il coordinamento della dott.ssa Nevina Satta, gli autori presenteranno in modo analitico il processo creativo-produttivo delle loro opere e le caratteristiche del mercato di riferimento. Il lavoro di laboratorio prevede la visione dei film da analizzare e la discussione con l'autore delle diverse fasi di progettazione e realizzazione.

Termine delle iscrizioni: venerdì 4 luglio 2008

Il programma completo della Film Summer School è disponibile al sito web www.fss.usi.ch.

Per altre informazioni:

Tel. +41 (0)58 666 48 14

Email [email protected]

 

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