Il MEM Summer Summit giunge alla quinta edizione
Servizio comunicazione istituzionale
28 Luglio 2022
Dal 18 al 27 agosto 2022 sul campus di Lugano si tiene la quinta edizione del MEM Summer Summit che mette a tema, tra le altre cose, le conseguenze della guerra in Ucraina sulla regione del Medio Oriente e del Mediterraneo. Sempre importanti la dimensione dell'incontro e il ruolo dei giovani: come di consueto si inizia con un seminario di nove giorni dedicato a 40 "young change maker" provenienti da 20 diversi Paesi. In chiusura il 27 agosto si tiene il Forum, trasmesso anche online. Il programma dettagliato del Seminario e del Forum saranno resi noti nelle prossime settimane sul sito www.mem-summersummit.ch.
L'Università della Svizzera italiana ha lanciato il MEM Summer Summit nel 2018, in collaborazione con il Dipartimento federale degli affari esteri della Confederazione Svizzera (Divisione Medio Oriente e Africa del Nord) che, durante queste cinque edizioni, è rimasto tra i partner principali dell'iniziativa. L'acronimo MEM sta per la regione estesa del Mediterraneo e del Medio Oriente (dal Marocco all'Iran) e si riferisce ad uno spazio geopolitico e culturale complesso ed eterogeneo che ha subito e sta subendo profondi e rapidi cambiamenti, anche a causa del recente conflitto in Ucraina. La guerra in Ucraina pone fine a un lungo periodo di pace in Europa e ridisegna gli equilibri geopolitici mondiali e le relazioni fra le grandi potenze. Gli effetti del conflitto si fanno sentire non solo nel Vecchio Continente, ma si estendono su scala globale e hanno un grande impatto su Medio Oriente e Nord Africa, a livello geopolitico, economico, sociale ed energetico. L’insicurezza alimentare è certamente una delle ripercussioni che preoccupano di più la regione.
Tra gli obiettivi dell'iniziativa, quello di cercare di riportare l'attenzione del pubblico sulla regione del Medio Oriente Mediterraneo. Dallo scoppio della guerra in Ucraina, nelle pagine dei giornali, nelle radio e nelle TV sono diventati molto più rari i servizi di approfondimento su Siria, Libia, Libano e altri Paesi del Medio Oriente, come anche sul dramma dei migranti e nei centri profughi. Ma i problemi e i conflitti perdurano, anche se lontani dall’attenzione dei media: la situazione nei diversi Paesi resta problematica e in alcuni casi è stata perfino aggravata dal conflitto in Ucraina.
Il MEM Summer Summit mira a sviluppare nuovi approcci, diverse narrazioni, nonché nuovi progetti che trascendono i confini fisici e culturali tra le comunità su tutte le sponde della regione MEM e con il contributo attivo dei giovani partecipanti.
Durante i nove giorni di Seminario a Lugano si crea uno spazio sicuro in cui i giovani possano incontrarsi, scambiare esperienze, collaborare e costruire un'intesa comune. Per partecipare a questa quinta edizione sono arrivate 250 candidature, dalle quali sono stati selezionati 40 partecipanti provenienti da 20 diversi Paesi.
Il Forum riunisce – in parte nell’Aula magna dell’USI a Lugano e in parte a distanza – personalità eminenti dell’imprenditoria, decisori politici, accademici e intellettuali, che dibatteranno sulle grandi questioni e sfide legate alla regione del Medio Oriente Mediterraneo. In ogni sessione tematica del Forum siede anche un giovane change-maker, che ha l’opportunità di portare il proprio punto di vista sui temi trattati.
Anche per questa quinta edizione l’Università della Svizzera italiana (USI) gode dell’importante sostegno del Dipartimento federale degli affari esteri della Confederazione Svizzera (Divisione Medio Oriente e Africa del Nord), della Città di Lugano e della Media partnership con SRG SSR - RSI.