Filosofia e meccanica quantistica, un finanziamento Ambizione dell'FNS per la metafisica dell'indeterminatezza

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Servizio comunicazione istituzionale

21 Novembre 2022

Il Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS) ha recentemente annunciato i vincitori degli Ambizione Research Grants per il 2022. Fra i vincitori figura anche il progetto “Quantum Indeterminacy. A Metaphysics for Spontaneous Collapse Models of Quantum Mechanics” presentato da Cristian Mariani, che svolgerà il suo progetto presso l’Istituto di studi filosofici della Facoltà di Teologia di Lugano, affiliata all’USI.

I bandi Ambizione si rivolgono a giovani studiosi, provenienti da ogni disciplina, che intendono svolgere la propria attività di ricerca presso una istituzione svizzera per un periodo di 4 anni. Dopo aver valutato 473 candidature, quest’anno l’FNS ha deciso di concedere 83 borse di studio, fra cui 26 nella macroarea Social Sciences and Humanities. Quello di Mariani è il terzo progetto Ambizione arrivato all’USI dal 2008, anno di istituzione di questo sistema di finanziamento.

Il progetto di Mariani si inserisce nel contesto della metafisica della scienza, un campo di ricerca piuttosto recente ma in continuo e progressivo sviluppo. La metafisica della scienza si basa sull’idea che alcune delle nozioni della tradizione filosofica, come i concetti di causalità, probabilità o emergenza, debbano essere riconcettualizzate per raggiungere una più chiara visione d’insieme di ciò che le varie scienze naturali ci dicono sul mondo. In particolare, Mariani si occupa dei presupposti filosofici e concettuali della meccanica quantistica.

Nata all'inizio del Novecento, la meccanica quantistica permette di studiare le interazioni di materia ed energia a livello atomico e subatomico ed è fondamentale nella nostra comprensione dei fenomeni naturali. Questa teoria, come noto, presenta alcuni aspetti che contrastano con le nostre intuizioni quotidiane sul mondo. Ad esempio, gli esperimenti sulle particelle subatomiche sembrano suggerire che queste possano avere proprietà incompatibili, possano occupare più luoghi allo stesso tempo, o persino che riescano in qualche modo a comunicare istantaneamente a distanza. Tali conseguenze, proprio in quanto largamente confermate sperimentalmente, sono tali da imporre una sostanziale revisione al nostro apparato concettuale, il che spiega l’interesse filosofico verso questa teoria.

L’obiettivo del progetto di Mariani è quello di sviluppare un nuovo paradigma per affrontare in modo unificato i principali problemi concettuali della meccanica quantistica. In particolare, il progetto intende proporre una teoria che viene definita "metafisica dell'indeterminatezza oggettiva", secondo cui è necessario abbandonare la presupposizione che gli oggetti abbiano proprietà ben definite ad ogni istante di tempo.

Il Rettore della Facoltà di Teologia di Lugano, Prof. René Roux, aggiunge che "l'arrivo di questo progetto si innesta in un processo di arricchimento della ricerca in filosofia svolta presso la Facoltà di Teologia, che da gennaio 2022 ha accolto 5 nuovi progetti in area filosofica, di cui 4 finanziati dall’FNS".

Venerdì 25 novembre, Cristian Mariani dialogherà con Cesare Alfieri (Ph.D. in Fisica presso l’ETHZ) nell’ambito del ciclo di incontri pubblici “Il mondo a caso?” dedicati proprio al tema della meccanica quantistica fra filosofia e fisica, che si terrà alle 18:00 presso Il Litorale USI (Piazza San Rocco 3, Lugano).

 

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