Turismo digitale, i risultati del progetto DESy

Simone Patelli e Angelo Trotta (TicinoTurismo), Stefano Rizzi (DFE); Lorenzo Cantoni (Prorettore vicario USI); Francesco Gaiardelli (Distretto Turistico dei Laghi), Puya Jazayeri (project manager DESy)
Simone Patelli e Angelo Trotta (TicinoTurismo), Stefano Rizzi (DFE); Lorenzo Cantoni (Prorettore vicario USI); Francesco Gaiardelli (Distretto Turistico dei Laghi), Puya Jazayeri (project manager DESy)

Servizio comunicazione istituzionale

30 Marzo 2023

Si è concluso il progetto Interreg DESy, acronimo di Digital Destination Evolution System, al quale hanno partecipato anche l'Istituto di tecnologie digitali per la comunicazione dell'USI e dell'Istituto Dalle Molle d studi sull'intelligenza artificiale IDSIA USI-SUPSI. Il progetto è stato lanciato nel 2019 da Ticino Turismo e Distretto Turistico dei Laghi e i risultati sono stati presentati il 29 marzo in una conferenza stampa ospitata dall’Università della Svizzera italiana.

Il progetto DESy ha rappresentato un significativo passo avanti verso la trasformazione digitale del turismo di tutta la regione, a vantaggio sia degli addetti ai lavori sia dei visitatori. Grazia a un'ampia banca dati sul mercato turistico di tutta le Regio insubrica, è stato possibile sviluppare una piattaforma di marketing automation con comunicazioni personalizzate nella forma e nei contenuti e tre nuovi servizi digitali: il percorso Itinerari da ascoltare, un Welcome kit digitale e l’assistente digitale Experience Finder. Inoltre, in collaborazione con l'IDSIA USI-SUPSI, è stata fatta una analisi approfondita dei dati suddividendo i turisti in vari gruppi, ad esempio in base agli interessi, e sviluppando dei modelli per prevedere pernottamenti e visite alle attrazioni, informazione molto utile per adattare le campagne di marketing. È stato anche valutata la correlazione tra previsioni meterologiche sfavorevoli e le cancellazioni di prenotazioni.

Il professor Lorenzo Cantoni, Prorettore vicario dell'USI e direttore della Cattedra UNESCO e del Master in International Tourism, ha sottolineato come questo progetto si inserisca nelle tre missioni dell’università: la ricerca, in questo caso applicata, guardando anche a una dimensione internazionale; la formazione, presentando questo progetto su come ripensare il turismo del futuro agli studenti; e il servizio al territorio. “I risultati del progetto sono stati condivisi con la comunità scientifica internazionale interessata all'eTourism, allo Smart Tourism e alla personalizzazione nella comunicazione turistica. Ciò che rende questo progetto particolarmente interessante è il fatto che la raccolta dati è solo un punto di partenza: con l'utilizzo di metodi e strumenti innovativi di ricerca, questi dati sono stati analizzati per proporre soluzioni che hanno come scopo aiutare sia le strutture turistiche che i turisti stessi”.

 

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