Premio pari opportunità 2023

La rettrice Luisa Lambertini, il premiato Parwiz Mosamim e la prorettrice per la pari opportunità Sonja Hildebrand
La rettrice Luisa Lambertini, il premiato Parwiz Mosamim e la prorettrice per la pari opportunità Sonja Hildebrand

Servizio comunicazione istituzionale

18 Settembre 2023

Assegnato ex aequo a Parwiz Mosamim, Dottorando presso l’Istituto di comunicazione e politiche pubbliche, Facoltà di comunicazione, cultura e società, e a Simone Rava, neodiplomato al Master in informatica, Facoltà di scienze informatiche, il Premio pari opportunità per contributi scientifici su tematiche di parità e diversità 2023 dell’USI, giunto alla sua sesta edizione. Una menzione speciale è stata assegnata a Luisa Weber, neo-diplomata al Master in architettura, Academia di architettura.

L’Università della Svizzera italiana, attraverso il suo Servizio pari opportunità, promuove ogni anno un concorso per l’assegnazione di un premio del valore di 2'000 franchi per una tesi di master, una tesi di dottorato o un articolo scientifico (in corso di pubblicazione o pubblicato) su tematiche di parità e diversità.

Il premio ha come obiettivo quello di stimolare l’interesse e di rendere visibile l’impegno del corpo studentesco e del corpo intermedio dell’USI a confrontarsi con le tematiche della parità, della diversità e/o dell’inclusione, intese in tutte le possibili dimensioni, comprensive di, ma non limitate a: genere, età, abilità fisica e mentale, orientamento sessuale, cultura, religione, etnia, stato socio-economico.

 

Edizione 2023

Alla sesta edizione hanno partecipato 18 lavori di altà qualità, provenienti dalle 5 Facoltà dell’USI e dalla Facoltà di teologia, di ricercatori e ricercatrici di livello dottorale e post-doc e di persone laureatesi ai Master USI.

La Delegazione per le pari opportunità ha conferito il Premio 2023 ex aequo a due lavori più una Menzione speciale:

  • L’articolo scientifico "Women in government: the limits and challenges of a representative bureaucracy for Afghanistan (2001–2021)", scritto da Mosamim Parwiz con co-autore il Prof. Jean-Patrick Villeneuve e pubblicata sulla rivista Policy Studies (2023).
    L'articolo si è distinto per l'attenzione e la rilevanza diretta rispetto ai termini del premio. L'articolo esamina le misure governative per la diversità dopo la caduta dei Talebani nel 2001 fino al 2020, attraverso l'esame di documenti politici e interviste a funzionarie pubbliche e attiviste. Fornisce importanti indicazioni su come queste misure siano state limitate da fattori istituzionali e non, tra cui la violenza sessuale, la discriminazione, la corruzione e la cultura patriarcale.
     
  • La tesi di Master “Exploring Inclusive And Engaging Ways To Teach Computer Science To Young Students In Primary Schools: A Lesson From A Field Study (2022-2023)", scritta da Simone Rava, neodiplomato della Facoltà di scienze informatiche.
    La tesi di Master di Simone Rava esplora modi inclusivi e coinvolgenti per insegnare l'informatica agli studenti e alle studentesse delle scuole primarie. Il suo lavoro tiene conto dei preconcetti esistenti riguardo all'informatica, percepita stereotipicamente come un campo orientato ai maschi, e del fatto che spesso è vista come una materia che non dovrebbe essere insegnata nelle prime fasi del percorso scolastico. Lo studio di Simone, supportato da un'approfondita ricerca sul campo con alunne e alunni di una scuola elementare, esplora queste sfide analizzando il curriculum scolastico dell'informatica (in particolare, confrontando le diverse metodologie di insegnamento) e approfondendo gli attuali problemi di inclusione di genere, sottolineando l'importanza di integrare l'educazione all'informatica nelle scuole elementari e fornendo prove del fatto che il pensiero computazionale è un'abilità necessaria per tutti, non solo per chi vuole diventare un informatico.
     
  • La Menzione speciale di CHF 300 è stata assegnata a Luisa Weber. Diplomata al Master of Science in Architetture, presso l’Accademia di architettura USI, per la sua tesi di Master: «Gender in the Urban Public Space» (2022-2023).
    La tesi è stata apprezzata dalla Delegazione per le pari opportunità per la ricchezza degli argomenti trattati e l’alto livello di riflessione teorica e critica di un tema di grande importanza nel contesto del Premio per le Pari Opportunità. Attraverso un attento studio di indagini e testi scientifici, l'autrice ha esaminato come le norme di genere si riflettono nella percezione dello spazio pubblico urbano. L'autrice discute inoltre le strategie per l'implementazione del genere nella pianificazione utilizzando l'esempio di Vienna, considerata una città pioniera in termini di pianificazione sensibile al genere.

 

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