Il mondo in USI: la prima edizione è stata un successo

Si è conclusa venerdì 27 ottobre la prima edizione de "Il Mondo in USI: settimana dell'internazionalità". L'evento, ricordiamo, ha dato l’opportunità alla comunità USI di approfondire il tema dell'internazionalità e onorare il carattere multiculturale e internazionale del nostro ateneo. 

La settimana si è aperta ufficialmente lunedì 23 ottobre con l’inaugurazione della mostra “Fragile flash I Unbreakable spirit” in collaborazione con l’associazione studentesca Student Association for Ukraine e con la tavola rotonda “Academic research and freedom of speech”, moderata dal prof. Jean-Patrick Villeneuve, che ha visto la partecipazione di Parwiz Mosamim, Sergii Tukaev e Ahmed Hussein Abdelrahman Adam, attualmente all’USI tramite il programma Scholars at Risk. Scholars at Risk è una rete internazionale, e la sua missione è proteggere le ricercatrici ed i ricercatori che a causa delle particolari situazioni nei loro paesi non possono svolgere i loro lavori di ricerca in sicurezza.  

Martedì il Film Festival Diritti Umani si è spostato in USI, con la proiezione del film “The Illusion of Abundance” nell'Auditorio del Campus Ovest. Il film racconta la storia di tre donne che lottano per proteggere la natura e la loro terra dai moderni conquistadores e ha permesso di riflettere in modo critico sul significato di internazionalità nella sua accezione più ampia.

Il gioco a premi “Ruota della Fortuna”, durante il quale sono state distribuite circa 150 copie del ricettario internazionale, ha animato l’atrio del Palazzo Principale del Campus Ovest durante la pausa pranzo di mercoledì, giornata che si è poi conclusa con l’evento dedicato alla Cina, ad opera della Chinese Students and Scholars in Lugano. Una serata durante la quale i partecipanti hanno potuto cimentarsi con svariate attività, tra cui la pittura delle maschere tipiche, la scrittura con ideogrammi e la produzione dei tipici ravioli cinesi. Abiti tradizionali, giochi da tavolo ed altre curiosità erano a disposizione degli interessati.

La giornata di giovedì è stata dedicata alla mobilità degli studenti. L’USI ha accolto l’invito dell’agenzia nazionale Movetia di ospitare il Mobility day, allo scopo di sensibilizzare gli studenti sulle possibilità di studiare o fare un tirocinio fuori sede per un periodo determinato. Le sessioni informative del Servizio relazioni internazionali e mobilità e del Servizio carriere e l'incontro organizzato dalla Erasmus Student Network (ESN) hanno fornito informazioni utili alle studentesse e agli studenti e hanno aperto ufficialmente la promozione degli scambi per l'anno accademico 2024-2025. La giornata si è conclusa con un Silent Party, per "muoversi" in modo diverso. 

Infine, il venerdì “Il mondo in USI” si è spostato anche all'Accademia di architettura, con le sessioni informative per i programmi di mobilità e un evento dedicato al Giappone, grazie al quale ci si è potuti immergere nella cultura di questo paese attraverso la degustazione di specialità gastronomiche, accompagnate da birre, saké e liquore alle prugne giapponesi e la visione di cortometraggi creati dagli studenti giapponesi in scambio da Kyoto.

A Lugano, invece, la conferenza intitolata “Epigenetics of Trauma: preventing the long-term effects of violence,war, and extreme events” organizzata dalla Student Association for Ukraine, ha chiuso la settimana.

A corollario di questi eventi puntuali, per tutta la durata della manifestazione l'opera dell'artista Han Sessions, itinerante sui campus, è stata a disposizione per essere colorata, le mense dei Campus hanno previsto ogni giorno un piatto dal sapore internazionale nei propri menu e la mostra dedicata al concetto di maternità violato dal conflitto militare è rimasta aperta al pubblico. 

Il Servizio relazioni internazionali e mobilità desidera ringraziare tutti i membri della comunità USI che si sono gentilmente messi a disposizione, contribuendo così alla buona riuscita dell'evento. Un sentito ringraziamento va anche a tutte le studentesse e a tutti gli studenti che hanno partecipato. L'evento ha infatti visto la partecipazione di almeno 300 persone, che si sono avvicendate nelle numerose attività e negli incontri proposti.

Si desidera inoltre ringraziare tutti i partner dell’evento: Dj Lond, Film Festival Diritti Umani, ilariasds_dj, eLab USI, Erasmus Student Network sezione Lugano, Han Sessions,

Laboratorio di Lingue Moderne USI, Movetia, Scholars at Risk, Student Association for Ukraine, Servizio carriere, oltre alle associazioni Student Association for Ukraine e Chinese Students and Scholars in Lugano.