In pensione più tardi: vincoli economici e costi sociali

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Servizio comunicazione istituzionale

15 Maggio 2018

L'allungamento delle speranze di vita nella maggior parte dei Paesi industrializzati ha reso necessario un progressivo innalzamento dei requisiti per l'accesso alla pensione. Tali riforme sono necessarie per garantire la sostenibilità dei nostri sistemi pensionistici ma possono avere delle conseguenze economiche e sociali a volte inattese. Da un lato, l'aumento generalizzato dell'età pensionabile non tiene conto del fatto che l'aumento nelle aspettative di vita potrebbe non essere uguale per tutti e avere effetti potenzialmente regressivi. Dall'altro, in un'economia in constante trasformazione, una forza lavoro che invecchia potrebbe rendere le imprese meno competitive e quindi non disposte a tenere più a lungo lavoratori prossimi al pensionamento.

Questi temi saranno discussi lunedì 28 maggio alle ore 17.30 nell'Auditorio del campus di Lugano, nell'ambito di una conferenza pubblica organizzata dal Center for Economic and Political Research on Aging (CEPRA) dell'USI, a cui interverranno Giuseppe Costa, professore di Igiene all'Università di Torino e direttore dell'Osservatorio Epidemiologico del Piemonte, Vincenzo Galasso, professore di Economia presso l'Università Bocconi e docente all'USI, e Luca Bolzani, Presidente di Sintetica SA. A seguire, una tavola rotonda moderata da Fabrizio Mazzonna, professore di Economia sanitaria presso l'Istituto di economia politica dell'USI (Facoltà di scienze economiche). 

 

Per informazioni: [email protected]

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