Tradurre i classici
Istituto di studi italiani
Data: 25 Novembre 2021 / 09:00 - 18:00
Campus ovest - Aula 354
L’accesso all’evento è consentito ai partecipanti che presentano un certificato Covid e un documento di identità validi (a partire dai 16 anni). Tali documenti saranno verificati all'ingresso dell'aula.
Si terrà giovedì 25 novembre 2021, la giornata di studi Tradurre i classici promossa dall’Istituto di Studi Italiani dell’USI di Lugano. L'evento avrà inizio alle ore 09.00 presso l'aula 354 del Palazzo principale sul Campus Ovest USI.L’evento è aperto al pubblico, su iscrizione.
Un vecchio adagio di un grande filologo, U. von Wilamowitz Moellendorff, suona: "Nulla è più adatto delle traduzioni a far passare la voglia degli originali [nichts ist geeigneter die Originale zu verekeln als die Übersetzungen] " (Che cos’è il tradurre, Berlin 1891, trad. it. di F. Simone, 2012, 34). Tuttavia, a noi lettori postmoderni del XXI secolo, piace avere sotto gli occhi sia l'originale sia la traduzione e - pace magni Ulrici - non ci passa mai la voglia di compulsare il testo latino e greco e di cercare di capire quali siano i meccanismi che ne hanno condizionato la restituzione in italiano. Questa giornata di studi aspira, perciò, a fare il punto su cosa significhi tradurre l'antico nel nuovo millennio: ascolteremo le voci di vari studiosi e di alcuni poeti, cercheremo di entrare nelle dinamiche del testo e del mutamento di codice, proveremo ad accostarci con rispetto e curiosità al laboratorio di alcuni traduttori, consapevoli del fatto che si tratta di piccoli assaggi che potranno - paulatim ac pedetemptim - aggiungere qualche piccolo tassello all'edificio della conoscenza.
Gli interessati sono pregati di scriversi via email a: [email protected]
Programma della giornata di studi
Sessione mattutina
ore 9:00
Apertura:
Stefano Prandi, Direttore dell’Istituto di Studi Italiani
- Fabio Pusterla, «Operazioni» e «logiche operative»: appunti sulla traduzione nel ‘900
- Guido Milanese, Orazio in italiano, tra fotocopia e riscrittura
- Andrea Balbo, Tradurre poeti tardoantichi nel XXI secolo
- Alfredo Morelli, Catullo: giochi di parole e traduzione
- Alessandro Fo, Una testimonianza
- Marta Pizzagalli, «Armi e l'uomo io canto». Alessandro Fo traduttore dell'Eneide
Sessione pomeridiana
ore 14:30
- Leopoldo Gamberale, Esperienze di un traduttore involontario
- Pietro De Marchi, Giorgio Orelli e i classici: echi e traduzioni
- Laura Crippa, «Sentire tuttora grandi e sapienti bocche suggellate per sempre». Considerazioni su Pascoli e la poesia antica
- Sara Massafra, Tra obbedienza e oltraggio: il latino nelle IX Ecloghe di Andrea Zanzotto
Letture poetiche conclusive di:
Antonella Anedda, Pietro De Marchi, Alessandro Fo, Fabio Pusterla
Conclusioni:
Andrea Balbo e Fabio Pusterla