La rivoluzione della meccanica quantistica tra fisica e filosofia

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Servizio comunicazione istituzionale

10 Gennaio 2023

Nel Novecento è cambiato il nostro modo di descrivere la realtà. La gloriosa fisica ottocentesca non era in grado di spiegare fenomeni come la radiazione termica, quella che fa sì che il il sole sia giallo e un tizzone ardente nel camino rosso. Le soluzioni proposte da fisici come Max Planck hanno portato a una nuova, rivoluzionarie e controintuiva immagine del mondo: l’energia non può variare liberamente ma unicamente secondo quantità discrete, come dei mattoncini indivisibili che prendono il nome di quanti. Nasce la fisica quantistica con il dualismo tra onda e particella, l’impossibilità di determinare contemporaneamente velocità e posizione di una particella, gli intrecci (entranglement) di particelle. È una rivoluzione non solo per la scienza, ma anche per la filosofia e per la conoscenza intuitiva del mondo, come si è discusso nel ciclo di tre incontri “Il mondo a caso?” che si sono tenuti al Litorale USI.

Organizzati in collaborazione con l’Istituto di studi filosofici (ISFI) della Facoltà di Teologia di Lugano affiliata all’USI, gli incontri hanno visto il fisico Cesare Alfieri in dialogo con tre filosofi: Federico Laudisa, professore associato all’Università di Trento, Cristian Mariani, ricercatore all’USI, e niversità della Svizzera italiana e Claudio Calosi, professore assistente all’Università di Ginevra e docente all’USI.

Su Ticino Scienza è stato pubblicato un resoconto dei tre incontri: “Così rivoluzionaria, così 'impossibile': ecco a voi la meccanica quantistica”

 

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