La parata degli studenti dell'Accademia ha aperto il Festival Orme

La settima edizione del festival di arti inclusive Orme si è aperta, mercoledì 24 maggio, con la Magiostra, una festosa parata animata da musica dal vivo e performance artistiche attraverso il centro di Lugano. Verso le 17.30, approfittando di una pausa dalla pioggia, il corteo è partito da Piazza Luini, di fonte al Lac, per arrivare fino all'Asilo Ciani. Insieme alla Banda Rulli Frulli, un progetto di musica, integrazione e riutilizzo creativo dei materiali di recupero, e alla performer Ledwina Costantini, anche le studentesse e gli studenti dell’Atelier Blumer dell’Accademia di architettura dell'USI. 

Questo atelier, che nei due semestri coinvolge tutti gli studenti e le studentesse del primo anno dell’Accademia, si conclude con un evento pubblico che quest’anno si è svolto all’interno del festival Orme.

L'atelier, ha spiegato il professor Riccardo Blumer, ha come tema il rapporto tra corpo, spazio e movimento. La “mise en scène” conclusiva si svolge sempre in luoghi pubblici, con l’idea di tornare a usare la città come grande teatro della comunità.

Emanuel Rosenberg, direttore artistico di Orme e di Teatro Danzabile, collabora da diverso tempo con l’Accademia e il professor Blumer, tenendo anche lezioni sul tema dell’inclusività. Da questa collaborazione è nata l’idea di partecipare alla Magiostra. Partendo dal fatto che gli studenti non sono né danzatori né musicisti ma architetti in divenire, il professor Blumer ha deciso di lavorare sulla raganella, o “tric trac”, lo strumento che ruotando su una ruota dentata produce suoni brevi e secchi. Ogni partecipante al laboratorio ha elaborato questo tema costruendo a modo suo una raganella che è stata fissata in cima a un palo di alluminio. 

Durante il Festival Orme, il professor Blumer ha inoltre partecipato insieme al professor Luca Maria Gambardella, Prorettore per l'innovazione e le relazioni aziendali, a un pomeriggio di studio sul tema dell’arte inclusiva.