CASE BioMed festeggia i dieci anni di BioBusiness e lancia un nuovo programma

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Servizio comunicazione istituzionale

24 Febbraio 2020

Il 2020 è un anno importante per la neo Facoltà di scienze biomediche dell’USI. Oltre all’arrivo in settembre dei primi studenti del Master in medicina umana, che occuperanno parte del nuovo Campus Est, si festeggia anche il decimo anniversario del programma BioBusiness del Center of Advanced Studies on Entrepreneurship in Biomedicine (CASE BioMed). Questo centro testimonia l’impegno dell’USI a sostegno dell’imprenditorialità, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, offrendo percorsi di formazione avanzata incentrati sulle concrete esigenze e sulle reali sfide di chi vuole fare impresa in un settore di punta e in costante evoluzione quale quello delle scienze della vita. Un’offerta formativa che, quest’anno, si arricchirà di un nuovo corso dedicato all’eHealth. 

Mancano ormai pochi mesi all’inaugurazione del nuovo campus universitario, pronto ad accogliere gli studenti in medicina provenienti da Basilea e Zurigo, che inizieranno a Lugano i loro studi di Master. Ma se la formazione resta al centro di una Facoltà nata in primo luogo per rispondere alla necessità di incrementare il numero di medici – e in particolare di medici di famiglia – formati nel nostro Paese, forte è l’attenzione anche alle altre due missioni fondamentali: la ricerca scientifica, con i percorsi di dottorato (MD, PhD e MD-PhD) e con l’attività degli istituti, tra cui gli affiliati IRB e IOR, affermati a livello internazionale; e il sostegno all’innovazione nel campo delle scienze della vita con il Center of Advanced Studies on Entrepreneurship in Biomedicine – CASE BioMed – diretto dalla Dr. Heidrun Flaadt Cervini, che festeggia a sua volta un importante traguardo. “CASE BioMed si è posizionato da subito come elemento importante della Facoltà di scienze biomediche. Con i suoi programmi ha dimostrato l'attenzione che l'USI pone anche al trasferimento della conoscenza nel campo delle scienze della vita, fornendo strumenti specifici che aiutano i giovani imprenditori a generare prodotti e servizi commerciabili, e favorendo così il progresso nel campo medico”, afferma il Prof. Dr. med. Mario Bianchetti, Decano della Facoltà di scienze biomediche dell’USI.

BioBusiness è stato il primo dei programmi di formazione avanzata proposti e si è concentrato sul settore legato allo sviluppo di nuovi farmaci per le malattie ancora non curabili. La sua decima edizione (26-30 ottobre 2020) è un segnale del suo successo. “La nascita di BioBusiness risale al 2010 come prima risposta alla mancanza di corsi formativi imprenditoriali a livello universitario in Europa nel campo delle scienze della vita, dopo un'indagine di settore voluta dall'allora Presidente dell'USI Piero Martinoli”, spiega la responsabile del CASE BioMed Heidrun Flaadt Cervini. “A questo primo programma si è aggiunto poi nel 2014 MedTech Business, incentrato invece sul settore legato allo sviluppo di nuovi strumenti medici e di diagnostica. Sin dall’inizio il nostro obiettivo è offrire alle giovani imprese conoscenze teoriche e competenze pratiche e progettuali costantemente al passo con i tempi, grazie a programmi costruiti intorno alle esigenze concrete e alle reali sfide cui mette di fronte un settore di punta e in costante evoluzione quale quello delle scienze della vita. Ed è per questo che quest'anno diamo il via a un terzo programma avanzato in eHealth Business”.

La prima edizione di eHealth Business si terrà dal 25 al 29 maggio 2020 e vedrà i partecipanti confrontarsi su come iniziare, finanziare e far crescere un'impresa nell'ambito dell'eHealth, acquisendo informazioni sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nei settori della salute, sulla strategia nazionale in tema di eHealth, o ancora sulla proprietà intellettuale.

 

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