Lezioni digitali all'USI: l'eLearning Lab in prima linea

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Servizio comunicazione istituzionale

16 Marzo 2020

L’USI si è impegnata fin da subito a implementare gli strumenti digitali per seguire i corsi e impartire le lezioni anche a distanza, ripensando il design dell’esperienza d'apprendimento e insegnamento, così da ridurre la necessità di presenza fisica sul campus. In questo gioca un ruolo fondamentale l’eLab, laboratorio per applicazioni di eLearning che propone di supportare docenti e assistenti dell’USI nell’integrazione delle tecnologie digitali nella loro attività didattica.

La possibilità di registrare o di trasmettere in diretta la lezione in aula, condurre sessioni di domande e risposta con strumenti di video-conferenza, accedere a materiali aggiuntivi per lo studio individuale: sono molti i sistemi che è possibile implementare al servizio dell’apprendimento a distanza. Per assicurare una buona qualità didattica anche in un contesto così complesso, l’USI con il suo eLab affianca il corpo accademico e gli studenti per superare la complessità dell’utilizzo degli strumenti di didattica a distanza, oggi diventati così essenziali. “L’USI ha predisposto un prontuario (disponibile all’indirizzo www.usi.ch/didattica-coronavirus) per supportare i docenti nel ripensare le proprie attività didattiche e supportare inizialmente anche gli studenti che non potevano frequentare la lezione in presenza. Gli stessi strumenti sono ora utilizzati da tutti, vista la sospensione delle attività didattiche in presenza sui campus” spiega Lorenzo Cantoni, Prorettore per la formazione e la vita universitaria e Direttore scientifico dell'eLab. Lezioni e contatti a distanza che includono inoltre anche modelli collaborativi, per favorire lo scambio fra studenti e docenti, "l'eLearning offre infatti opportunità non solo per quanto riguarda la qualità e la ricchezza di materiali messi a disposizione, ma anche per quanto riguarda la comunicazione fra docente e studenti. Usiamo per esempio in modo esteso i forum online, che permettono al docente di comunicare con tutta la classe (uno-a-molti). Gli studenti poi possono caricare alcuni compiti o lavori (individuali o di gruppo) direttamente sulla piattaforma online, che, per esempio nel caso delle tesi, controlla automaticamente che lo studente non abbia copiato altri testi senza un’adeguata citazione delle fonti (controllo anti-plagio)” spiega Cantoni.

Ma come si posiziona l’USI in questo campo nel panorama universitario svizzero e quali sono i progetti portati avanti? L’USI ha iniziato a fare ricerca nel settore dell’eLearning oltre vent’anni fa, partecipando al programma del Campus Virtuale Svizzero, realizzando quattro scuole dottorali, le ultime due in collaborazione con il Politecnico Federale di Losanna e l’Università di San Gallo ed ospitando eventi internazionali sul tema, come il convegno EDMEDIA nel 2004. È proprio sulla base di queste esperienze che si è sviluppato l’eLearning Lab dell’USI, che serve non solo la nostra Università ma anche la SUPSI e alcune altre realtà formative e industriali con accordi ad-hoc. Esperienze di formazione completamente online erano già presenti prima della crisi dovuta al Covid-19, sia attraverso singoli corsi (il Digital Fashion Communication Lab, per esempio), sia attraverso corsi aperti a tutti, i cosiddetti MOOC – Massive Open Online Course, tra i quali quello su Dante Alighieri o ancora, in collaborazione con la Sorbona di Parigi, quello riguardante la gestione turistica dei siti UNESCO del patrimonio mondiale.

 

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