100%SwissDEM: l'Istituto di salute pubblica dell'USI si rivolge agli anziani

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Servizio comunicazione istituzionale

11 Maggio 2020

L’Istituto di salute pubblica (IPH) della Facoltà di scienze biomediche dell’USI e il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) del Cantone Ticino collaborano al primo studio epidemiologico sulla salute degli anziani in Ticino, SwissDEM, che partirà a settembre 2020 grazie al sostegno del Fondo nazionale per la ricerca scientifica e alla partecipazione del Consiglio degli Anziani, Pro Senectute e Alzheimer Ticino. In preparazione a questo studio, l’IPH lancia una campagna di sensibilizzazione, 100%SwissDEM, che vede i ricercatori e la popolazione fare squadra per sensibilizzare sull’importanza della partecipazione agli studi popolazionali, volti a favorire il dialogo e la prevenzione.

Con il motto “Ognuno di noi conta” l’Istituto di salute pubblica dell’USI dà oggi inizio a una campagna di cento giorni per sensibilizzare la popolazione alla partecipazione agli studi sulla salute degli anziani, e lo fa attraverso la voce e i volti di ventidue partecipanti già coinvolti in queste ricerche sul territorio. Si tratta infatti di ricerca epidemiologica, studi che, grazie al dialogo con la popolazione e in questo caso con gli over 65, raccolgono dati sulla diffusione e la frequenza di malattie in una determinata popolazione, e analizzano in modo più ampio la salute mentale. Cosa spinge le persone a partecipare? Perché suggerire a un proprio familiare di prendere parte allo studio? Perché mettersi a disposizione della comunità? Grazie alle testimonianze video si vanno ad ascoltare storie personali e riflessioni sull’importanza di parlare di salute degli anziani e di mettersi all’ascolto dei loro bisogni. 

“L’Istituto di salute pubblica ha realizzato questa campagna, unica nel suo genere, in collaborazione con le persone anziane residenti in Ticino. La sua peculiarità è data dal fatto che non sia stata costruita “in laboratorio”, ma in collaborazione con la stessa popolazione a cui si rivolge. Infatti per tutta la fase di sviluppo di 100%SwissDEM, abbiamo avuto un continuo confronto con 22 partecipanti a precedenti studi, che ci hanno fornito sia il contenuto della campagna, che i volti per la sua promozione. Nel ricco dialogo che si è instaurato abbiamo appreso molto sulle barriere e le motivazioni a prendere parte a una ricerca epidemiologica riguardante la loro salute” afferma Emiliano Albanese, Direttore dell’IPH.

La campagna 100%SwissDEM ha nel suo titolo un obiettivo chiaro: raggiungere il 100% di adesioni da parte dei partecipanti che verranno selezionati per lo studio a settembre e ottenere così il massimo beneficio per il massimo numero di persone possibili, attraverso interventi di promozione della salute. Lo studio SwissDEM si inserisce infatti entro la Strategia cantonale sulle demenze: “Questa ricerca si basa sulla vicinanza e il dialogo con il territorio ed è indispensabile conoscere i bisogni delle persone affette da demenza e dei loro famigliari curanti alle quali la sanità pubblica può contribuire a rispondere. Ad agosto è previsto l’invio di mille lettere sul territorio del Cantone Ticino che invitano la popolazione a partecipare allo studio, che si svilupperà nell’arco di due anni” spiega Anna De Benedetti, Presidente della Commissione cantonale per l’implementazione della strategia cantonale sulle demenze.

 

Maggiori informazioni sulla campagna 100%SwissDEM e le testimonianze sono disponibili sul sito dedicato:
https://centparcent.ch/   

 

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