Per l'USI un quadriennio 2021-2024 all'insegna di tre priorità: consolidamento, coesione e servizio

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Servizio comunicazione istituzionale

23 Giugno 2020

Le tre parole consolidamentocoesione e servizio sintetizzano la strategia generale dell’USI definita nel documento di Pianificazione 2021-2024. Il documento è frutto del lavoro corale di una trentina membri della comunità dell’USI a tutti i livelli, dai collaboratori ai professori ordinari, che sono stati invitati a condividere le proprie idee nel contesto di un progetto capace di definire le priorità di sviluppo dell’Università. Un progetto trasversale che ha coinvolto tutta la comunità accademica e gli organi centrali, tra Rettorato, Comitato di direzione, Senato accademico e Consiglio dell’università. Da oggi - in seguito alla Conferenza stampa indetta dal Cantone per presentare la Politica universitaria cantonale 2021-2024 - il documento è disponibile online nella sua versione integrale in allegato a questa pagina.

Dopo la fase espansiva dei primi 20 anni il primo obiettivo – il consolidamento – punta a rafforzare le strutture accademiche di successo che l’USI ha saputo ideare e sviluppare, concentrando gli sforzi più su di esse che non sull’apertura di nuovi fronti. Questo comporterà anche il rafforzamento del polo accademico ticinese nel suo insieme, continuando nel processo di progressiva convergenza e sinergia tra le istituzioni presenti nel territorio.

Con il secondo obiettivo intende puntare a un’accresciuta coesione della comunità accademica, sia dal punto di vista organizzativo, grazie alla progressiva maturità che sarà raggiunta dai nuovi organi di governo, sia dal punto di vista scientifico, investendo in uno dei tratti distintivi dell’USI, ovvero l’interdisciplinarità.

In terzo luogo si lavorerà per rafforzare il servizio che l’Università intende offrire alla sua regione: oltre alla missione concernente la ricerca e la formazione, l’USI è infatti matura a sufficienza per iscrivere anche il “terzo mandato” a livello strategico. Si punta così a sviluppare ulteriormente il trasferimento delle conoscenze dall’ambito scientifico a quello economico, ma anche a potenziare tutte quelle attività che puntano a creare un ponte tra la società e il sapere accademico in senso lato.

Condividendo appieno l’indirizzo strategico definito a livello nazionale da swissuniversities, la digitalizzazione e la sostenibilità saranno gli ambiti entro i quali si concentreranno maggiormente le attenzioni dell’USI nell’ambito formativo, scientifico e gestionale, nel quadro di un crescente radicamento dell’Università nel contesto universitario nazionale.  

La Pianificazione 21-24 contiene da un lato una dettagliata visione rispetto allo sviluppo dell’USI nell’ambito della formazione e della ricerca, specificando il contributo offerto dalle Facoltà e dagli Istituti; dall’altro indica alcuni obiettivi ritenuti prioritari, tra i quali spiccano le misure per aumentare il numero degli studenti, e quelle per sfruttare appieno il potenziale offerto dal lavoro dei ricercatori. A livello organizzativo è degno di nota l’investimento in vista dell’aggiornamento del sistema informativo.  

Dal punto di vista finanziario i prossimi quattro anni vedranno continuare l’attento e necessario lavoro di contenimento dei costi che - già avviato negli ultimi anni - inizierà a dare i suoi frutti nel 2022, con il ritorno nelle cifre nere e la conseguente possibilità di tornare a sviluppare importanti nuovi progetti strategici.

 

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