200'000 visitatori a L'ideatorio USI

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Servizio comunicazione istituzionale

8 Maggio 2023

L'ideatorio, il servizio dell’Università della Svizzera italiana che si occupa di promozione della cultura scientifica, ha accolto nel corso del mese di aprile il suo 200 millesimo visitatore. Questo risultato testimonia l'importanza e l'attrattività delle proposte didattiche e culturali de L'ideatorio. Le attività che scaturiscono dalla sinergia tra l’USI, l’Istituto scolastico della Città di Lugano e Science et Cité, sono oggi divenute un tassello rilevante nel panorama della divulgazione della scienza svizzera, tant’è che L’ideatorio è stato riconosciuto come uno dei quattro più importanti centri di promozione delle materie MINT (matematica, informatica, scienze naturali e tecnologia) a livello nazionale. 

Nato a Lugano nel 2005 su invito della Fondazione Science et Cité, L’ideatorio è stato subito accolto con interesse dall’Istituto scolastico della Città di Lugano e in seguito dall’Università della Svizzera italiana dove è divenuto un servizio attivo nel dialogo tra scienza e società. Da allora, L’ideatorio è cresciuto sempre più, proponendo numerose iniziative incentrate sul dialogo tra il progresso della scienza e i cittadini, mostrando non solo le meraviglie scaturite dal sapere ma anche le situazioni critiche che occorre saper identificare e dibattere. Spulciando nel libro dei ricordi de L’ideatorio troviamo caffè scientifici, simposi tematici (tra i relatori anche due premi Nobel), colonie scientifiche, una ventina di esposizioni interattive, tre grossi festival della scienza, decine di laboratori didattici, progetti partecipativi, spettacoli nel planetario, serate dibattito, ma soprattutto 5’500 classi scolastiche accolte nell’ambito di numerosi percorsi didattici. Questo significa che i mediatori scientifici de L’ideatorio hanno accolto ben 100'000 studenti. Questo importante ruolo di mediazione scientifica ha fatto sì che L’ideatorio con il tempo sia divenuto, con il Technorama, il Museo dei Trasporti di Lucerna e L’espace des Inventions di Losanna, uno dei quattro più importanti centri MINT in Svizzera, ovvero un luogo di successo riconosciuto dai programmi nazionali di promozione della scienza presso i giovani.

La filosofia de L’ideatorio è sempre stata quella di creare un luogo dove il sapere fosse deframmentato, pluridisciplinare e scollegato dalla semplice trasmissione di nozioni scientifiche, cercando di sviluppare delle proposte complementari alla scuola. La sfida posta sul tavolo de L’ideatorio – e tuttora viva come dimostra l’attualità (vaccini, cambiamenti climatici, nucleare, ecc.) – è di capire i meccanismi che scaturiscono nella società quando un tema complesso legato al mondo scientifico o tecnologico si scontra con idee, culture e immaginari presenti in ognuno di noi. Con gli anni ci si è accorti che tutti gli sforzi impostati sulla semplice alfabetizzazione scientifica non hanno ottenuto il risultato sperato. In altre parole, il concetto di cittadinanza scientifica consapevole non è riducibile alla sola dimensione nozionistica, ma richiede un approccio diverso, fatto di esperienze e incontri, con percezioni imbevute di sapere ma anche di emozioni. Non bisogna pretendere che i cittadini diventino degli esperti delle tecniche di analisi del DNA o di reattori nucleari, ma occorre in qualche modo aumentare il dialogo e soprattutto la fiducia. L’ideatorio si è inserito in questo contesto, senza voler in nessun modo convincere i cittadini della bontà della scienza, ma offrendo dei luoghi dove ognuno possa incontrare temi e sviluppare un proprio pensiero. La filosofia che sta alla base delle proposte de L’ideatorio è quella di offrire delle occasioni di incontro con la scienza e la tecnologia, mostrando come questo sapere, in parallelo con il sapere umanistico, sia uno strumento in più per comprendere meglio noi stessi e il mondo che ci circonda, mettendo al centro l’essere umano e non la specifica nozione. L’approccio permette agli insegnanti, agli allievi e ai visitatori di incontrare alcuni temi in maniera trasversale, con approccio ludico e pluridisciplinare, ma anche di offrire uno sguardo critico e responsabile sul progresso scientifico, permettendo, magari, anche a qualche ragazza di immaginarsi astronauta, ingegnere o fisica delle particelle.

 

L’ideatorio oggi: scienza, tecnologia e sostenibilità

L’ideatorio lavora all’interno di una rete di collaborazioni cantonali e nazionali. Fondamentale per il suo sviluppo è stata la Fondazione Science et Cité – un centro di competenze dell’Accademia svizzera delle scienze a Berna - che quest’anno festeggia i suoi 25 anni di vita. Altro punto centrale è stata la collaborazione con l’Istituto scolastico della Città di Lugano, con il quale ha sviluppato vari progetti per i più giovani e ha permesso di creare una sede fissa de L’ideatorio presso l’ex-Municipio di Cadro. Infine, l’inserimento de L’ideatorio all’USI, ha permesso di divenire quel ponte naturale tra scienza e società, in stretto contatto con i centri di ricerca da una parte e con i cittadini e gli scolari dall’altra. Tra gli ultimi progetti realizzati troviamo, infatti, collaborazioni con l’IRB, l’IRSOL e altri istituti dell’USI. Senza eccessiva spettacolarizzazione o inutili sensazionalismi, L’ideatorio ci invita a riflettere sul ruolo della scienza nella nostra società ma anche nella vita di ognuno di noi. La sede de L’ideatorio a Cadro è aperta al pubblico il sabato e la domenica dalle 14 alle 18, mentre durante la settimana accoglie scuole e gruppi. Attualmente offre un planetario astronomico con quattro spettacoli, l’esposizione interattiva “Diamo i numeri!” e una serie di altri laboratori e attività. Allo stesso tempo L’ideatorio è attivo sul territorio dove organizza eventi come conferenze e progetti partecipativi. La prossima importante sfida: L’ideatorio sta disegnando i contenuti della Casa della Sostenibilità di Airolo, un nuovo centro dell’USI che servirà per riflettere sullo sviluppo sostenibile. Questo centro aprirà le porte a studenti e al grande pubblico nel 2024.

 

Per informazioni:
Tel. +41 58 666 45 20
Mail: [email protected]
www.ideatorio.usi.ch 

 

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