All'USI un nuovo modello per incubare le start-up

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Servizio comunicazione istituzionale

8 Maggio 2017

Nel variegato mondo delle imprese ‘in erba’, le cosiddette start-up, il modello classico di incubazione prevede un’idea, delle persone, e la ricerca di risorse per far partire un progetto (in gergo, “seed money”). Se le idee e le volontà individuali o di gruppo non mancano, le risorse invece non sono sempre facili da reperire, anche per la fondamentale questione del rischio d’impresa. Tuttavia, un approccio alternativo esiste. Per la prima volta, infatti, il Centro Promozione Start-Up (CP Start-Up) USI SUPSI coordinerà il lancio di un progetto per start-up il cui impulso iniziale non arriva da imprenditori in erba (‘startupper’), bensì da investitori con capitali che intendono lanciare un progetto e che sono disposti a condividere il rischio d’impresa con gli startupper. In questo schema, a progetto ultimato, gli startupper potranno diventare azionisti della futura azienda che verrà creata.

Il primo esperimento di questo tipo coordinato dal CP Start-Up riguarda un progetto – www.voice4people.com,  già in fase di pre-sviluppo – per un sistema di comunicazione intelligente (Smart Communication System) che si può sfruttare in ambito commerciale o aziendale per implementare la comunicazione cosiddetta “emotional one2one”. La comunicazione uno-a-uno è uno degli strumenti del marketing personalizzato, che sempre più attività commerciali adottano per connettersi con i potenziali clienti sul piano delle emozioni, distinguendosi tuttavia dalla modalità comunicativa dei popolari social network.

Per maggiori informazioni: www.cpstartup.ch

Intervista radiofonica al coordinatore di CP Start-Up, Umberto Bondi, trasmesso durante il programma 'Baobab' (RSI Rete Tre) l'8 maggio 2017 (dal minuto 8'48" al 13'16"): www.rsi.ch/podcast/podcast-only/rete-tre/baobab-attualita/?f=podcast-shows

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