Corso Cultura e Salute 2022 - Musica come cura
Servizio comunicazione istituzionale
19 Settembre 2022
Da ottobre a dicembre, per sette lunedì, personalità del mondo della scienza e professori della Facoltà di scienze biomediche dell’USI, coordinati dal prof. Enzo Grossi, si confronteranno su sette temi che legano la musica alla medicina e al benessere delle persone. È quanto propone “Musica come cura”, la seconda edizione del corso di Cultura e Salute promosso dalla Facoltà di scienze biomediche dell’USI in collaborazione con la Divisione Cultura della Città di Lugano e IBSA Foundation per la ricerca scientifica, che quest’anno vede la collaborazione del Conservatorio della Svizzera italiana.
Le sette lezioni tematiche, aperte al pubblico, si svolgeranno da lunedì 17 ottobre a lunedì 5 dicembre nell’Aula polivalente del Campus Est a Lugano dalle 18.00 alle 19.30. Coinvolgeranno gli studenti e dottorandi della Facoltà di scienze biomediche e del Conservatorio della Svizzera italiana, oltre a tutti cittadini che vorranno partecipare. Ogni lezione prevede un key-note speech introduttivo - che quest’anno di svolgerà in presenza - da parte di un ospite internazionale, a cui sarà dato il compito di presentare il tema della lezione sulla base della propria esperienza e competenza. A questa introduzione seguirà la testimonianza di un altro esperto della materia (testimonial) che parlerà della sua esperienza “sul campo”. Seguirà un dibattito al quale saranno coinvolti uno o più professori USI con il ruolo di discussant.
Struttura del corso
L’idea del corso nasce dall’esigenza di fornire sia agli studenti e dottorandi dell’USI sia al pubblico interessato sia ai musicisti in formazione universitaria al Conservatorio, una prospettiva scientifica nell’utilizzo della musica nella pratica medica e nell’ambito della coesione sociale.
La musica fa parte della natura umana. Ogni cultura umana che conosciamo ha utilizzato e utilizza la musica nelle sue varie forme, il che suggerisce che, nel corso della storia, le persone hanno sempre fruito della musica.
L'esistenza di musica preistorica è testimoniata dal ritrovamento di flauti e altri strumenti musicali suonati dagli uomini di Neanderthal almeno 50.000 anni fa. Il potere curativo dei suoni è noto già dall’antichità e lo si ritrova spesso anche nella mitologia.
Oggi sappiamo che la musica può essere considerata un efficace strumento di cura, in ogni età della vita e in numerosi ambiti clinici. Tra tutte le arti la musica vanta il più esteso patrimonio di evidenze scientifiche: vi è un interesse crescente in molti ambiti medici, psicologici e sociali.
Importanti studi clinici dimostrano sempre più che il suono e la musica stimolano e regolano le emozioni, le funzioni cognitive, la comunicazione e il comportamento favorendo connessioni e tra gli emisferi del cervello e la plasticità cerebrale.
Ascoltare musica frequentemente può aiutare a ridurre lo stress, contrastare il dolore cronico, recuperare le funzioni motorie e neurologiche che sono state danneggiate da un ictus o da eventi traumatici. Nel caso di bambini affetti da autismo o con deficit di attenzione e difficoltà di linguaggio, la musica è una risorsa per l'apprendimento e per favorire le relazioni. Nel caso di anziani affetti da forme iniziali di demenza il suono e la musica stimolano le funzioni cognitive su cui esercitano un’importante azione oltre a ridurre i disturbi psico-comportamentali.
Esiste poi un'ampia letteratura sul potenziale ruolo della musica nel rafforzare i legami sociali, riuscendo ad abbattere in parallelo barriere di tipo culturale o religioso.
Alla luce di quanto descritto, il corso intende fornire chiavi interpretative al ruolo esercitato dalla musica nelle sfere del benessere individuale e sociale, visto in un’ottica multidisciplinare, oltre che stimolare l’impiego della musica in Ticino a fini terapeutici. Il Corso permetterà, inoltre, di affrontare una rivisitazione accurata di esperienze e buone pratiche condotte in abito scientifico e medico a livello internazionale, associate alla visione di alcuni protagonisti del mondo scientifico in ambito USI.
Durante ogni lezione ci saranno alcuni intermezzi musicali curati dagli studenti del Conservatorio della Svizzera italiana.
Gli incontri saranno in italiano e in inglese con traduzione simultanea in entrambe le lingue e saranno registrati e caricati online al termine del corso.
Per rimanere aggiornati sul progetto Cultura e salute potete compilare il form dedicato
Partecipando a tutti gli incontri:
- gli studenti del Master in Medicina potranno ottenere 1 ECTS (corso opzionale) in seguito alla redazione di un report finale, sulla base di alcuni punti indicati nella scheda del corso (su iCorsi);
- gli studenti PhD della Facoltà di scienze biomediche potranno ottenere 0.5 ECTS;
- gli studenti dei programmi Bachelor e Master del Conservatorio della Svizzera italiana potranno ottenere 1 ECTS
17 ottobre – Stato dell’arte della musica in medicina
Relatore: Suzanne B. Hanser, professoressa di musicoterapia, Berklee College of Music Boston (USA)
Discussione con: Davide Robbiani, direttore IRB e professore USI, e Giuliano Bellorini, musicista e musicologo, docente USI e Conservatorio “G. Verdi” Milano (I)
24 ottobre – Music medicine per contrastare dolore, ansia e stress
Relatore: Enzo Grossi, medico, docente e ricercatore
Testimonial: Alfredo Raglio, musicoterapeuta e ricercatore, Istituti Clinici Scientifici Maugeri IRCCS Pavia (I)
Discussione con: Claudia Gamondi, libero docente USI, Primario Clinica di Cure Palliative e di Supporto EOC
7 novembre – Educazione musicale e sviluppo psico-cognitivo
Relatore: Luisa Lopez, medico neurofisiopatologo, Casa di Cura Villa Immacolata e Fondazione Mariani Milano
Testimonial: Dawn Rose, ricercatrice senior, Hochschule Luzern
Discussione con: Giacomo Simonetti, professore USI, primario pediatria Istituto pediatrico della Svizzera italiana
14 novembre – Musicoterapia in ambito neuropsichiatrico infantile e psichiatrico
Relatore: Christian Gold, professore, NORCE Bergen (NOR)
Testimonial: Antoni Rodriguez-Fornells, ricercatore CBPU, ICREA Barcelona (ES)
Discussione con: Andrea Raballo, professore USI, medico psichiatra
21 novembre – Musica come compagna per il benessere nel corso della vita
Relatore: Dr. Liila Taruffi, ricercatrice, Durham University (UK)
Testimonial: Paolo Paolantonio, musicista e ricercatore, Conservatorio della Svizzera italiana
Discussione con: Cristiana Sessa, professoressa USI, responsabile Unità tumori ginecologici
28 novembre – Musicoterapia per le demenze e la riabilitazione neurologica
Relatore: Alfredo Raglio, musicoterapeuta e ricercatore, Istituti Clinici Scientifici Maugeri IRCCS Pavia (I)
Testimonial: Daniele Molteni, freelance, esperto in musicoterapia
Discussione con: Luca Gabutti, professore USI, primario e capo dipartimento medicina interna EOC
5 dicembre – Musica e coesione sociale
Relatore: Steven Mithen, archeologo The University of Reading (UK)
Testimonial: Deborah Parker, musicista e musicoterapeuta, Associazione Prima Materia Montespertoli (I)
Discussione con: Peter Schulz, professore USI, Facoltà di comunicazione, cultura e società