Struttura e contenuti
Il Master in Economia e Politiche Internazionali (MEPIN) offre un ampio bagaglio di strumenti scientifici e competenze specifiche, indispensabili per la comprensione dei fenomeni economico-politici legati alla globalizzazione ed al funzionamento delle istituzioni pubbliche ed internazionali.
Le basi sulle quali si sviluppa l'intero programma sono legate allo studio dell'economia, del diritto e delle istituzioni, delle politiche internazionali. Verranno inoltre fornite conoscenze di carattere multidisciplinare e manageriali necessarie per affrontare tematiche quali lo sviluppo sostenibile, la globalizzazione dei mercati, l'invecchiamento della popolazione, i fenomeni migratori e, più in generale, le forme di cooperazione tra autorità pubbliche e operatori economici privati tese al raggiungimento di un obiettivo comune, quale la prestazione di un servizio o la creazione e la gestione di un progetto.
Lo studio degli ambiti di intersezione tra pubblico e privato, dal livello locale a quello globale, richiede competenze sia nel settore economico-finanziario, sia in quello delle politiche pubbliche, nonché la conoscenza degli aspetti giuridico regolamentari e di comunicazione relativi ai rapporti tra le parti. Ai partecipanti vengono proposte una serie di corsi nella sede di Lugano e una in quella di Milano. Il programma si completa con l'elaborazione di una tesi e con uno stage in un'istituzione nazionale o internazionale. La formazione poliedrica e interdisciplinare che offre il MEPIN ha permesso ai suoi diplomati di inserirsi rapidamente e con successo in aziende multinazionali, in banche e società finanziarie, in enti territoriali, in organizzazioni non governative, nell'insegnamento e in istituti di ricerca. I diplomati di questo Master possiedono sia competenze pluridisciplinari, sia conoscenze specifiche in particolare in economia e scienze politiche, che permettono loro di operare in tutti quei settori in cui pubblico e privato cooperano.
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Piano dei corsi 2023-24
Il piano degli studi per gli studenti immatricolati nell'A.A. 2022/23, e precedenti, è disponibile a questa pagina.
Il Master in Economia e Politiche Internazionali si articola in quattro semestri: il primo ed il secondo presso l'Università della Svizzera italiana ed il terzo presso ASERI - Università Cattolica. Il quarto semestre è dedicato alla stesura della tesi di Master e allo stage; indicazioni più precise sono riportate nelle seguenti pagine: www.eco.usi.ch/it/informazioni-pratiche/regolamenti-e-moduli e www.desk.usi.ch/direttive-stage-curriculare.
Primo e secondo semestre: Università della Svizzera italiana - Sede di Lugano
I corsi proposti dalla Facoltà di scienze economiche sono classificati in tre aree principali:- Area economica e metodologica
- Area politico-istituzionale
- Area sviluppo sostenibile
Terzo Semestre: ASERI - Università Cattolica
L'attività didattica offre sia un approfondimento delle tematiche economico-finanziarie, giuridiche e politologiche legate alle intersezioni tra settore pubblico e settore privato, sia la trattazione specifica delle diverse forme di partenariato pubblico-privato. I corsi sono raggruppati in tre aree disciplinari:
Area economica
Area istituzionale
Area politicaSem. 1 all’USI
Area economica e metodologica
3 ECTS
Microeconomia*
oppure
Microeconomics I3 ECTS
3 ECTS
3 ECTS
3 ECTS
3 ECTS
Area sviluppo sostenibile
3 ECTS
3 ECTS
Management ed innovazione nella pubblica amministrazione e nel non profit*
oppure
Political economy and public finance I3 ECTS
3 ECTS
Area politico-istituzionale
International Law 3 ECTS
3 ECTS 3 ECTS
English for studies in economics and international policies 3 ECTS
1.5 ECTS Sem. 2 all’USI
Area economica e metodologica
3 ECTS
3 ECTS
Area sviluppo sostenibile
3 ECTS
3 ECTS
Population Aging and the Sustainability of the Welfare State
3 ECTS
Public Policy Analysis
oppure
Economics of Well-Being
oppure
Configurazioni geopolitiche e narrative della regione del Medio Oriente Mediterraneo3 ECTS 3 ECTS
3 ECTS
3 ECTS
Area politico-istituzionale
3 ECTS
3 ECTS 3 ECTS
Corsi a scelta
3 ECTS
3 ECTS
3 ECTS
Sem. 3 all’ASERI
30 ECTS
Area economica (9 ECTS)
2 ECTS 1 ECTS 1 ECTS 2 ECTS 2 ECTS Area istituzionale (4 ECTS)
2 ECTS Elementi di contrattualistica e regolazione degli investimenti internazionali
2 ECTS Area politica (17 ECTS)
Multinational Enterprises in the Contemporary Global Political Economy
1 ECTS
Crony capitalism, finanza underground e ruolo del crimine organizzato
1 ECTS
Transizione energetica e democrazia ambientale
1 ECTS 1 ECTS Processi del policy making e dilemmi morali: concetti, teorie etiche e casi empirici
2 ECTS 2 ECTS International Relations of the Middle East
2 ECTS Politiche pubbliche dell'Unione europea
1 ECTS Geopolitics and transforming order
1 ECTS 1 ECTS The Latin American emerging role in world economy and geopolitics
1 ECTS 1 ECTS 1 ECTS 1 ECTS 1 ECTS Seminari
Indagini sulla democrazia
0 ECTS L’economia politica degli Stati Uniti d’America.Tra protezionismo e liberoscambismo.
0 ECTS Introduzione all'analisi testuale con Constellate
0 ECTS 0 ECTS Sem. 4
Seminario alpino per lo studio dello sviluppo sostenibile**
e
Stage (da almeno 3 mesi full time) e Seminario sullo sviluppo sostenibile
oppure
Stage (da almeno 3,5 mesi full time)1,5 ECTS
13,5 ECTS
15 ECTS
3 ECTS 12 ECTS
* I corsi contrassegnati con asterisco sono sostituibili con altri più avanzati secondo le modalità definite dalla Direzione del Master.
**Tale seminario si svolgerà per periodo ed esame nel primo semestre del primo anno in coda al corso di Energy and climate policy for sustainable development, ma sarà accreditato al secondo anno. Laddove gli studenti optassero per il seminario, lo stage passerebbe da 15 a 13,5 ECTS e da almeno 3,5 a 3 mesi a tempo pieno: laddove invece non lo scegliessero, lo stage rimarrebbe – come nell’attuale piano degli studi – da 15 ECTS ed almeno 3,5 mesi a tempo pieno.
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Riconoscimento titoli in Italia
L’Università della svizzera italiana (USI) rientra tra le Scuole universitarie svizzere riconosciute o accreditate. I titoli accademici conseguiti presso le Facoltà USI vengono pertanto riconosciuti anche all'estero, in base alle Convenzioni internazionali.
- Il riconoscimento reciproco dei titoli accademici, ovvero dei diplomi rilasciati da Università e scuole universitarie professionali al fine di poter proseguire gli studi, è disciplinato dalla Convenzione di Lisbona dell’11 aprile 1997 e da altre convenzioni internazionali con Germania, Italia, Austria e Francia.
Per quanto concerne in particolare i rapporti con l’ITALIA:
Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana ed il Consiglio Federale Svizzero sul reciproco riconoscimento delle equivalenze nel settore universitario.
L'accordo sancisce il principio dell'uguaglianza di trattamento degli studenti italiani e svizzeri. Il riconoscimento reciproco si applica alla laurea ed ai diplomi universitari, di prestazioni di esami e le equivalenze dei periodi di studio tenendo conto del sistema dei crediti formativi. I titoli rilasciati da un’Istituzione universitaria che autorizzano il titolare a continuare gli studi o a intraprendere il successivo ciclo di studi presso le Istituzioni universitarie di uno dei due Stati contraenti, senza esami supplementari, conferiscono lo stesso diritto anche nell’altro Stato contraente.
Inoltre, il possessore di un titolo conseguito in una Istituzione universitaria di una delle due Parti contraenti è autorizzato a fregiarsene nell’altro Stato nella forma prevista nella legislazione dello Stato nel quale è stato conferito.
Al diritto di fregiarsi del titolo universitario non sono direttamente connessi diritti professionali. - Il riconoscimento delle qualifiche professionali dei cittadini della Svizzera e degli Stati dell’UE/AELS che intendono esercitare una professione regolamentata è disciplinato dall’ Accordo sulla libera circolazione delle persone e dalla Convenzione AELS.
Ai fini dell'accesso al praticantato o al tirocinio in Italia, laddove i titoli di studio conseguiti presso l’USI siano richiesti come requisito per alcune professioni regolamentate, fa stato l’art. 3 comma 1 lettera d) del DPR 30 luglio 2009, n. 189, secondo il quale la valutazione dei titoli esteri è svolta dal MIUR (Ministero dell'Università e della Ricerca) sentito il Consiglio universitario nazionale e il Consiglio o Collegio nazionale della relativa categoria professionale, nel caso esista. La domanda dovrà essere presentata direttamente all’amministrazione interessata.
Link utili:
Procedura per il riconoscimento di titoli di studio stranieri in Italia (www.cimea.it)
Procedura attestati di autenticità di diplomi USI (https://www4.ti.ch/decs/dcsu/ucsu)
Informazioni per il riconoscimento e autorità competenti in Svizzera (www.sbfi.admin.ch)
Scuole universitarie svizzere riconociute o accreditate (www.swissuniversities.ch) - Il riconoscimento reciproco dei titoli accademici, ovvero dei diplomi rilasciati da Università e scuole universitarie professionali al fine di poter proseguire gli studi, è disciplinato dalla Convenzione di Lisbona dell’11 aprile 1997 e da altre convenzioni internazionali con Germania, Italia, Austria e Francia.
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Lingue
La lingua prevalente nei corsi è l'italiano. Alcuni corsi sono tenuti in inglese, per cui si presuppone una buona comprensione della lingua.