Al via l'ultima settimana di un semestre fuori dal comune
Servizio comunicazione istituzionale
25 Maggio 2020
All'inizio di questo semestre primaverile l'emergenza COVID-19 sembrava lontana e le misure intraprese dall'USI toccavano unicamente i membri della comunità accademica di ritorno dalla Cina, ai quali è stato richiesto un periodo di quarantena di 14 giorni. Con il passare delle settimane l'emergenza ha invece coinvolto ognuno di noi.
Con il crescere del grado di emergenza dettato dalle autorità, l'USI ha implementato progressivamente il suo piano pandemico con le relative misure di sicurezza, che hanno portato online le lezioni e le attività lavorative. I campus sono rimasti vuoti per settimane. Alcuni membri della comunità hanno sofferto direttamente le conseguenze del virus e a loro va, prima di ogni altra considerazione, la vicinanza dell'USI.
Nonostante le difficili circostanze le attività dell'ateneo non si sono mai fermate. I corsi sono stati portati a termine, gli esami sono stati organizzati, i ricercatori e lo staff hanno continuato a lavorare, gli studenti internazionali sono stati assistiti, le scadenze al Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica sono state rispettate e anche i programmi di formazione continua hanno trovato il modo di portare a termine le sessioni formative con i loro partecipanti. Diversi eventi si sono svolti per la prima volta a distanza: il XXIV Dies academicus, le cerimonie di proclamazione dei diplomi, i Bachelor Info Days e la Master Info Week (con una visita virtuale che ha permesso ai futuri iscritti di dare un'occhiata ai campus universitari). All'Accademia di architettura particolare attenzione è stata data alle conferenze pubbliche, sempre online, che ne hanno scandito il semestre primaverile.
Ora che le misure sono state allentate, l’USI desidera ringraziare studentesse e studenti, membri del corpo accademico e dello staff per il grande spirito di adattamento e per aver portato a termine il semestre. Un obiettivo per nulla scontato che ha richiesto l'impegno di tutta la comunità dell'USI che, unita, è riuscita a far fronte alla pandemia in sicurezza e restando al contempo fedele alla propria missione: offrire formazione, ricerca e servizio al territorio.
Nella galleria fotografica alcune immagini significative e di seguito una selezione di notizie tratte da www.usi.ch/notizie, che mostrano come l'USI abbia adattato le sue attività per rimanere fedele alla sua missione anche durante l'emergenza.
Restare fedeli alla propria missione ai tempi del COVID-19
- Formazione
- Ricerca
- Lotta al coronavirus, l'Europa chiama e l'IRB risponde
- Test sierologici, il Ticino della ricerca fa squadra nella lotta al coronavirus
- Test sierologici in Ticino, ecco i primi risultati
- Al via il programma nazionale di ricerca Corona Immunitas
- Turismo e fase post-Covid, le prospettive in Ticino
- Combattere COVID-19 con i trattamenti contro il cancro alla prostata, una "pista" dallo IOR
- VirOmics Playground, l'approccio interdisciplinare e i Big Data per combattere il coronavirus
- Servizio al territorio
- Lotta al Coronavirus: nella Task Force scientifica anche esperti della Svizzera italiana
- L'USI attiva la sua rete internazionale per un gesto di solidarietà sul territorio
- Gli studenti dell'USI creano un gruppo di volontari per aiutare anziani e famiglie in difficoltà
- Solidarity Scholarships Fund 2020 - Per studenti colpiti dalle conseguenze di COVID-19
- Le competenze degli esperti di salute pubblica al servizio di Confederazione e Cantoni
- Come cambiano le abitudini dei ticinesi con la fase due? I risultati di un sondaggio dell'IRE
- L'importanza dei dati per capire la pandemia
- Coronavirus e pubblicità: intervista a Matthew Hibberd sul Corriere del Ticino
- L'eLearning a favore del turismo durante l'emergenza
- Lockdown in Ticino: le startup sopravviveranno alla crisi?
Inoltre numerosi membri del corpo accademico dell'USI hanno messo a disposizione della comunità una serie di brevi video nei quali si mettono a fuoco diversi aspetti di questo periodo così fuori dal comune, ognuno dal suo punto di vista disciplinare. Cogliamo l'occasione per ringraziarli e ripercorriamo i loro contributi, che proponiamo in ordine alfabetico:
- Intensificare la realtà - Antonella Anedda
- La tecnologia come cura, dal forno al telefono - Gabriele Balbi
- La letteratura latina come cura di sé e degli altri - Andrea Balbo
- Crisi sanitaria e interventi statali - Giovanni Barone Adesi
- Scenari economici nella fase post-Covid - Moreno Baruffini
- Dal contagio dei corpi al confronto della parola. Due storie greche - Francesca Berlinzani
- La letteratura al tempo del contagio - Corrado Bologna
- Nella reclusione riscoprire chi siamo - Damiano Costa
- Diritto e democrazia in situazioni di emergenza - Federica De Rossa
- Il giornalismo nella pandemia - Philip di Salvo
- Effetti della pandemia sulla regione del Medio Oriente Mediterraneo - Federica Frediani
- Il Medioevo fra solitudini abitate e viaggi nella memoria - Francesca Galli
- Crisi e pandemie nel Medioevo e oggi, alcuni spunti di riflessione - Andrea Gamberini
- Riscoprirsi un coro - Maddalena Giovannelli
- La potenza dei perché - Sara Greco
- Misure economiche in Svizzera, in tempi di coronavirus - Mario Jametti
- Un punto di approdo - Marco Maggi
- Economia e trasporti in tempi di coronavirus - Rico Maggi
- Volatilità dei mercati finanziari e politica economica in tempi di coronavirus - Antonio Mele
- All'USI si studia la risposta all'emergenza sanitaria del sistema sanitario cantonale - Marco Meneguzzo
- Cicerone e l'attività politica nel ritiro - Guido Milanese
- Pandemia Covid-19: a che punto siamo? Come i dati ci aiutano a leggerne l'evoluzione - Antonietta Mira
- La distanza sociale ai tempi del coronavirus - Rosalba Morese
- La storia della stretta di mano - Annick Paternoster
- Senso del tatto, senso del mondo - Stefano Prandi
- Epidemiologia e urbanistica - Sascha Roesler
- Riapertura negozi, come cambieranno i nostri comportamenti? - Luca Visconti